Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato dell’intenzione di Apple di porsi come competitor diretta a Netflix nella produzione streaming. Dei report successivi fanno eco a questa notizia ed aggiungono che la società di Cupertino potrebbe destinare parte dei suoi investimenti alle piattaforme streaming. Da questa mossa di mercato – proseguono alcuni esperti – l’azienda potrebbe arrivare a ricavare ben 37.5 miliardi di dollari fino al 2025.
Apple vede negli abbonamenti la nuova frontiera
Da Cupertino sono molto sensibili ai cambiamenti e, a dimostrazione di ciò, nel 2014 ci fu la decisione di accantonare il servizio iTunes in favore di quello che oggi è Apple Music. Nel giro di qualche anno quindi il quadro dovrebbe essere completo, con Apple che offrirà streaming sia musicale che video, probabilmente in un unico bundle.
LEGGI ANCHE:Apple brevetta un filtro anti-spam per le chiamate su iPhone
Stando a quanto riferito dall’analista Katy Huberty di Morgan Stanley, la società californiana potrebbe presentarsi quindi con un pacchetto unificato di tutti i suoi servizi in streaming. È ancora presto, ma abbiamo già le prime ipotesi di prezzo: 12.99 dollari. In questa cifra potrebbero finire quindi 3 servizi: Apple Music, il servizio streaming sulla falsariga di Netflix ed i contenuti delle riviste digitali grazie all’acquisizione di Texture.
LEGGI ANCHE:La tua musica preferita su Apple Music si arricchisce con i testi di Genius
Il discorso, in potenza molto valido, va però rapportato alla realtà. Allo stato attuale delle cose è quasi impossibile, infatti, prevedere quali risvolti avrà la tecnologia e di conseguenza i mercati correlati nell’arco di 7 anni.
