Ultimamente è un momento di fermento in Italiase si parla diassistenti vocali. Infatti, proprio in queste ore è stato ufficializzato l’arrivo di Google Home e Home Mini inItalia. Questa mossa è stata anticipata proprio dal rilascio dapprima del linguaggioitalianoper Google Assistant e poi per gli smart speaker dell’azienda statunitense. E a breve sarà il turno anche diAmazon, diretto competitor di Big G, e della suaAlexa, a breve disponibile anche sul nostro territorio.
Amazon Alexa in italiano: il debutto è vicino
A comunicarci questa notizia è una nostra fonte attendibile, secondo cuiAmazon Alexa è in arrivoin Italia. Al momento l’assistente vocale di Jeff Bezos è disponibile soltanto in 38 paesi selezionati: Australia, Austria, Belgio, Bolivia, Bulgaria, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Cipro, Ecuador, El Salvador, Estonia, Finlandia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, India, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Panama, Peru, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Svezia, Ungheria, Uruguay ed USA.
Visitando Play Store ed App Store, infatti, non è possibile ancora installare l’app dedicata. Al momento del rilascio, invece, verrà aggiunto il supporto all’italiano. Potremo così sfruttare Amazon Alexa al posto di Google Assistant, Siri o Cortana. Nello specifico, la fonte ci ha specificato che il roll-out partirà nel periodo diaprile/maggio. Non ci è stata comunicata una data specifica, ma non mancheremo di aggiornarvi nel caso lo scoprissimo.
Amazon Alexa: e gli smart speaker?
Uno degli utilizzi principali diAmazon Alexaè proprio tramite i varismart speakerpresenti in commercio. Non mancano glispeaker proprietari, principalmenteEcho edEcho Dot, ma anche altri brand hanno realizzato le loro proposte. Pensiamo ad esempio a Sonos, Lenovo, Harman Kardon, LG, Onkyo e Yeelight.
Non sappiamo, però, se all’arrivo in Italia corrisponderà anche la disponibilità degli speaker su Amazon o store affini. Probabilmente le cose potrebbero andare come per Google: prima il rilascio dell’italiano e relativa app, poi i dispositivi hardware. Speriamo soltanto che non si metta a ridere di notte anche da noi.
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