Dopo anni di dominio mobile, l’impero di Samsung sta iniziando a tentennare. Lo abbiamo visto nello scorso 2018, con il mancato successo della gamma S9 ed il conseguente calo in borsa, e anche questo 2019 non è iniziato nel migliore dei modi. Non tanto per le vendite di smartphone, partite col giusto piede con Galaxy S10, quanto nel resto delle attività commerciali. Soprattutto per ciò che concerne la vendita di componenti elettronici, da sempre una parte corposa del business dell’azienda sud-coreana.
I profitti di Samsung stentano a decollare ad inizio 2019
Samsung ha appena rilasciato i risultati finanziari del Q1 2019, i quali mostrano una forte decrescita dei profitti. Se si considerano le vendite, il primo trimestre dell’anno corrente si attesta su 52 trilioni di won sudcoreani, circa 40 miliardi di euro. Una somma apparentemente grandissima ma che, se confrontata allo stesso periodo dello scorso 2018, evidenzia un calo del -14%.
Passando ai profitti operativi, il Q1 2019 si è assestato su 6.20 triliardi di won, circa 4.83 miliardi di euro. In questo caso la flessione in negativo è ancora più massiccia, visto che siamo di fronte ad un calo del -60%. Un dato che era già stato portato all’attenzione del pubblico negli scorsi giorni, principalmente causato dal calo parallelo di Apple con le vendite di iPhone. Per chi non lo sapesse, infatti, il 75% del business mobile di Samsung Electronics dipende dalla produzione e vendite di componenti quali display, memorie, chip e componentistica varia.
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