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L’AGCOM interviene sullo stop di Iliad a Roma: “Il blocco è illegittimo”

Per quanto l’accordo stretto con INWIT punti a migliorare la situazione, la situazione performance di Iliad non è particolarmente positiva. Come dimostrato dai test nPerf, il nuovo operatore è in fondo alla classifica, se si parla di velocità. Ad aiutare non è sicuramente la situazione dellenuove installazioni di antenne, visti i vari blocchi in cui è incappata l’azienda in tutta Italia. Fra questi troviamo anche lo stop a Roma, su cui è adesso intervenuto l’AGCOM, vista la presunta illegittimità di tale manovra.

Il blocco delle installazioni di Iliad a Roma non sarebbe legittimo, secondo l’AGCOM

Secondo il Garante italiano, infatti, questi burocratismi violerebbero le norme che tutelano la concorrenza del mercato. La richiesta di sblocco è riportata nell’ultimo Bollettino Settimanale, datato 8 aprile 2019. Iliad ha avviato la procedura di installazione da più di un anno, ma di mezzo ci sono tre atti di diniego da parte del comune di Roma.

Nello specifico, le installazione in questione sarebbero da realizzarsi in via dei Giuochi Istmici, in via Alberto Bergamini e in via Alberico Albricci. In tutti e 3 i casi non si tratterebbe di lavori invasivi, dato che si tratta di strutture già esistenti ereditate dagli impianti liberati da Wind 3.

Iliad

Questi blocchi derivano dalla delibera dell’Assemblea Capitolina n.26/2015, il cui articolo 4 prevede una distanza di 100 metri dai siti sensibili. A quel punto Iliad richiese l’indicazione di siti alternativi dove poter installare le proprie antenne, richiesta alla quale non è arrivata risposta nei mesi successivi.

Secondo l’Antitrust non soltanto questa situazione affligge ingiustamente Iliad adesso, ma potrebbe comportare non poche problematiche in merito alle future installazione, visto che il 5G è dietro l’angolo. A questo punto la palla passerà al TAR competente, dato che manca l’adeguamento normativo richiesto.

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