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Google Pixel 3, parte lo “scratchgate”: il telefono si graffia facilmente

È passata soltanto qualche ora dall’annuncio dei nuoviGoogle Pixel 3 ePixel 3 XLe già è partita la polemica. E no, non stiamo parlando della diatriba legata all’ingombrante notch della variante XL, ma del cosiddettoscratchgate. Come spesso accade in queste situazioni, è una terminologia, quasi ironica, che indica una problematica che affligge un determinato prodotto. E in questo caso si parla di “scratch“, ovvero “graffio”, dato che che lo smartphone si graffia facilmente.

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Google Pixel 3 e scratchgate: il vetro della back cover sembra piuttosto delicato

Anche se sarà disponibile in commercio a partire dai prossimi giorni, alcune unità di Google Pixel 3 e Pixel 3 XL sono state fornite ai media internazionali. Di conseguenza, questi hanno avuto modo di testarlo già da qualche ora, non senza qualche sorpresa non propriamente positiva.

Se avete visto la live Instagram di Marques Brownlee aka MKBHD probabilmente ve ne sarete già accorti. Nelle successive ore anche altri youtuber o giornalisti, come Vlad Savov di The Vergee Ron Amadeo di ArsTechnica, hanno postato foto dei proprio sample, con evidenti graffi sulla back cover dopo ore se non addirittura minuti di utilizzo.

Il motivo è presto detto: anche se sembra metallo, il retro del Google Pixel 3 è interamente in vetro. Nella parte inferiore è stata adottata una finitura metallica più ruvida ed opaca. Di conseguenza, questa sarebbe particolarmente soggetta a subire graffi da pulviscolo, piccoli detriti e così via. Per certi versi questa situazione ci ricorda iPhone 7 Jet Black, la cui colorazione lucida fu aspramente criticata per l’eccessiva facilità nel graffiarsi.

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