Il servizio di streaming musicale, Spotify, continua nella sua crescita esponenziale. Le risultanze del primo trimestre 2018, infatti segnano un aumento degli utenti paganti che segue il trend di fine 2017. Contestualmente risultano in calo le perdite nei rispettivi rapporti trimestrali.
Dal primo rapporto trimestrale vediamo una crescita degli utenti premium di Spotify
Risalgono soltanto a qualche settimane fa le innovazioni apportate alla piattaforma per incrementare il bacino di utenza. Stiamo parlando dell’accesso gratuito a più contenuti, volto a fidelizzare il cliente. Da quanto sembra, però, la crescita dei profitti risiederebbe soprattutto nelle pubblicità. Numeri alla mano, Spotify ha aperto il 2018 con 71 milioni di utenti paganti, i quali sono arrivati a 75 milioni alla fine del primo trimestre 2018. Sul lato perdite, invece, vediamo che sono dimezzate, passando da 87 milioni, ai 41 attuali. Per molteplici ragioni il servizio svedese non dovrebbe temere l’espansione di Apple Music, arrivato attualmente a 40 milioni di abbonati. Dando un’occhiata alle proiezioni, si parla di 96 milioni di utenti paganti entro la fine dell’anno in favore di Spotify.
Chiaramente la compagnia svedese dovrebbe attingere sia dalle prossime espansioni geografiche – si parla del lancio in Africa – sia da note partnership. Possiamo ipotizzare, infatti, che la crescita degli account premium possa avere un picco grazie anche legato all’utilizzo di Google Home. Riteniamo quindi che, nonostante l’avanzata di alcuni competitors, il servizio riesca ad accrescersi in virtù di queste collaborazioni. Attualmente il servizio è disponibile a 9.90 euro per il singolo account e 14.90euro nella versione family, salvo prevedere agevolazioni per gli studenti, a 4.90 euro.
[su_app]