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Samsung Galaxy Note 9: batteria da 3.850 mAh e sensore ID nel display

Quella della presenza o meno del sensore ID sotto al display del prossimo Samsung Galaxy Note 9 sta diventando, con il passare dei giorni e l’avvicinarsi della presentazione ufficiale (attesa a ridosso di IFA 2018, nel mese di agosto), una questione sempre più intricata e ricca di colpi di scena. Prima forse, poi sicuramente no, quindi nuovamente forse e ad oggi, in base ai nuovi rumors, molto probabilmente si. Rumors che riguardano anche la batteria del device e vorrebbero a bordo del phablet un’unità da 3.850 mAh.

Samsung Galaxy Note 9 da record con batteria da 3.850 mAh e sensore ID sotto al display

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Se questi rumors provenienti dalla Corea del Sud venissero confermati, il Samsung Galaxy Note 9 vanterebbe diversi primati all’interno dell’azienda. Non solo sarebbe il primo device ad integrare una simile tecnologia di sblocco, ma sarebbe anche il Galaxy Note a montare la batteria più capiente.

Inutile sottolineare come il rapporto tra la gamma Note e le batterie sia stato piuttosto travagliato. Proprio il Samsung Galaxy Note 7 deteneva, prima della campagna di richiamo mondiale, tale record con una batteria da 3.500 mAh. Capacità ridotta a 3.200 mAh nella versione ricondizionata dello sfortunato device: il Galaxy Note FE.

L’attuale esponente della serie Note, il Galaxy Note 8 monta una batteria da 3.300 mAh. Sarebbe quindi un upgrade decisamente importante che potrebbe consentire al prossimo Galaxy Note 9 di dare nuovamente lustro all’aspetto autonomia, vero e proprio punto di forza del phablet con il pennino, negli ultimi modelli non proprio all’altezza della fama. Ancora dubbi sul tipo di tecnologia di ricarica che adotterà la variante con SoC Snapdragon. Non è escluso una mancata implementazione alla tecnologia Quick Charge 3.0 di Qualcomm.

Alla fine il sensore ID sotto al display dovrebbe essere implementato, ma il tempo stringe

Per quanto concerne il sensore ID sotto al display, a quanto pare l’ingegnerizzazione e la scelta della soluzione migliore tra le varie proposte sul tavolo (quattro per l’esattezza) ha richiesto molto tempo. Ciò costringerà Samsung ad agire in tempi più brevi. Solitamente gli ultimi 5 mesi prima della presentazione del device erano dedicati agli affinamenti lato estetico. Fase ancora non iniziata ma che non dovrebbe comportare, alla fine, ritardi per quanto concerne la presentazione e la messa in vendita del device.

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