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HTC: tira aria di crisi e HTC U12 potrebbe essere la soluzione

In quest’ultimo periodo sembra che il produttore taiwanese non se la stia passando molto bene. Chailin Chang – presidente della sezione smartphone – si è dimesso il mese scorso lasciando intendere che le cose non stiano andado proprio lisce per il settore dei dispositivi mobili. Ed ora sembra che HTC abbia stabilito un nuovo record (in negativo). E in tutta questa situazione HTC U12 potrebbe essere la soluzione per scongiurare la crisi.

HTC: minimo storico per febbraio 2018

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La seguente è solo l’ultima di una serie di pessime notizie per il produttore, che di recente è stato al centro di nuove polemiche per via dei licenziamente in seguito all’unione tra sezione mobile e VR. Nonostante sia in procinto di lanciare il suo prossimo flagship – HTC U12 – la situazione non sembra affatto rosea per l’azienda. Secondo alcune indiscrezioni, le entrate di febbraio 2018 ammonterebbero a circa 89.3 milioni di dollari. Ovvero il 23% in meno rispetto a gennaio (109.83 milioni) e il 44% in meno rispetto a febbraio 2017 (128.59 milioni).

Sembra che tali dati, che segnano un periodo nero per HTC, siano in gran parte dovuti all’ultimo HTC U11+. Il device , infatti, non è stato lanciato in alcuni mercati – primo su tutti quello statunitense – e la cosa ha inciso in maniera significativa sulle vendite.

Tutti gli occhi sono puntati su HTC U12

I pronostici non vedono miglioramenti per il mese di marzo. A questo punto l’unica speranza è rappresentata dall’uscita dell’U12, il prossimo top di gamma dell’azienda. Voci di corridioi riferiscono che lo smartphone potrebbe arrivare ad aprile.

Un’altra via di uscita per il produttore taiwanese è rappresentata dal settore VR. In fondo HTC ha ceduto parte della sua divisione mobile a Google, proprio per continuare ad investire nel campo della realtà aumentata/virtuale.

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