Chi avrebbe detto che due droni avrebbero paralizzato per praticamente 2 giorni di fila l’importante aeroporto di Londra Gatwick? Questi erano i piani di almeno due persone, un uomo e una donna, finalmente arrestati dalle autorità britannica, dopo ore ed ore senza che si capisse chi fossero i malintenzionati in questione.
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I due droni hanno fatto chiudere Gatwick per 2 giorni di fila
Flights have now resumed. Airfield movements were suspended while we investigated this as safety remains our main priority. The military measures we have in place at the airport have provided us with reassurance necessary to re-open our airfield.
— Gatwick Airport LGW (@Gatwick_Airport) 21 dicembre 2018
Una buona notizia per i ben 140.000 passeggeri rimasti coinvolti nel misfatto sin da mercoledì. Centinaia di voli hanno subito ritardi, dirottamenti in altre nazioni o addirittura annullamenti a causa del caos aereo provocato dai droni incriminati. Dopo una prima parziale riapertura nella giornata di venerdì 21 dicembre, i voli erano stati nuovamente interrotti dopo aver nuovamente avvistato i droni nelle vicinanze delle piste aeree.
Ecco le dichiarazioni rilasciate da Stewart Wingate, CEO dell’aeroporto di Gatwick: “I voli dei droni sono stati concepiti proprio per provocare la chiusura dello scalo e portare al massimo il caos. Eventi come questo evidenziano una sfida strategica per l’industria aeronautica, per il governo e per tutte le altre autorità coinvolte. Non è ammissibile che dei droni possano mandare all’aria una parte così rilevante della nostra economica in questo modo.”
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