Chi l’ha detto che con i followers non ci si paga da mangiare? Sicuramente non il gestore del locale “This Is Not a Sushi Bar” in quel di Milano, in via Lazzaro Papi 6. È qua che è nata la tanto discussa iniziativa che dà la possibilità ad influencer e non dipagare il sushi con i follower di Instagram. Ecco, quindi, che chi ha un pubblico abbastanza ampio potrà usare questa promozione per mangiare a sbafo: ma come funziona di preciso?
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A Milano si pagano i piatti di sushi con i follower di Instagram
Già dal nome, “Questo Non è un Sushi Bar“, si intuisce che la filosofia dietro a questo locale sia differente rispetto alla norma. Basti vedere la scritta sulla porta che recita “Si accettano follower“, per certi versi in pieno stile Black Mirror. Ma non ci sarà lo stesso trattamento per tutti. A seconda della propria base di influenza si avrà diritto ad una o più portate, con un vero e proprio listino ad hoc. Se avete fra i 1.000 e i 5.000 follower potrete avere un piatto gratis, mentre con 5.000/10.000 i piatti salgono a due.
Con un’utenza ancora più ampia, dai 50.000 ai 100.000, si potranno avere 8 portate, mentre se si superano i 100.000 si ha diritto all’interno menu (escluse bevande ed una decina di piatti). Ovviamente, una volta dimostrata la propria fanbase, sarà necessario presentare alla cassa il post da pubblicare su Instagram, con tag alla pagina del locale ed il relativo hashtag #thisisnotasushibar.
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Come spiega il titolare, Matto Pittarello, “la finalità è duplice. Da un lato puntiamo a stimolare in maniera innovativa ed inclusiva la presenza nel locale e la partecipazione dei clienti, dato che oltre l’80% della nostra attività è incentrata sulla consegna a domicilio. E dall’altro vogliamo rendere questo ristorante unico, a livello nazionale e non solo.”
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