Facebook,nell’ultimo periodo è stato più di una volta nell’occhio del ciclone a causa dei rapporti controversi con i dati dei propri utenti. La notizia di oggi – seppur in modo diverso – potrebbe coinvolgere tantissimi di questi. Pare infatti che gli amministratori delle pagine a breve potranno iniziare a far pagare i contenuti. Scopriamo meglio di cosa si tratta.
Facebook apre alla possibilità di rendere i gruppi a pagamento
Allo stato attuale, infatti, i gruppi gratuiti rimarranno tali. Molto presto, però, gli amministratori delle pagine potranno riservarsi la possibilità di creare dei sottogruppi premiumvincolati ad un canone mensile. Facebook ha giustificato l’applicazione della nuova funzionalità al fine di rendere i contenuti più accurati. Infatti, molti gestori di pagine che lo fanno per passione, grazie a questa modalità potranno perfezionare il loro lavoro e allo stesso tempo ricevere un introito economico da esso.
Secondo alcune fonti, la società non dovrebbe ricevere alcuna percentuale dalle quote di iscrizioni alle pagine. Così facendo, a maggior ragione potrebbe invogliare gli amministratori a generare contenuti online ed eventi offline più interessanti. A quanto pare i primi gruppi a ricevere la possibilità di aggiungere un canone mensile saranno quelli del “fai-da-te”. Gli amministratori potranno chiedere un canone dai 4.99 dollari ai 29.99 dollari per accedere ai contenuti esclusivi. Sicuramente l’iniziativa potrebbe portare ad un netto miglioramento dei contenuti, seguendo la politica di Facebook volta a “migliorare la rete”. Infatti nelle passate settimane abbiamo visto come la piattaforma, tramite alcune iniziative abbia condannato le fake news e aziende con troppi feedback negativi.
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