Apple vuole comprare Shazam, la notizia ormai è nota dalla fine dello scorso anno. Il gigante di Cupertino vorrebbe implementare il servizio di riconoscimento dei brani musicali all’interno del suo servizio di musica in streaming Apple Music. L’Unione Europea però vuole vederci chiaro ed ha iniziato un’indagine che mira a capire quali siano le reali intenzioni dell’azienda.
Apple vuole comprare Shazam, ma l’Unione Europa non è convinta
Se Apple comprasse Shazam non sarebbe tutto rose e fiori come l’azienda vuol far credere. Soprattutto potrebbero esserci danni ingenti ai diretti competitor di Apple Music. Come ad esempio Spotify, tanto per fare un nome a caso.
Per questo motivo, la commissione antitrust dell’Unione Europea ha iniziato un’indagine molto accurata che ha come limite temporale massimo il 4 settembre. La commissione ha tempo fino a quella data per fare luce su due importanti questioni che – post acquisizione di Shazam da parte di Apple – potrebbero portare gravi conseguenze se fossero sotto valutate:
- bisogna capire se l’acquisto dell’applicazione per taggare la musica potrebbe in qualche modo dare accesso al gigante di Cupertino ad informazioni commerciali sensibili che riguardano la concorrenza;
- le intenzioni di Apple non sono ancora chiare. Cosa accadrà dopo l’acquisizione? Se l’azienda dovesse decidere di escludere da Shazam gli altri servizi di musica in streaming questi potrebbero subire danni economici ingenti generati dal mancato arrivo di potenziali clienti a partire dall’applicazione.
L’Unione Europea è decisa a bloccare ogni possibile tentativo di concorrenza sleale, ma dovrà farlo entro il 4 settembre. Termine a partire dal quale Apple potrà concludere il suo affare.
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