All’appello, sul palco della Apple WWDC 2020, mancava soltanto macOS 10.16 Big Sur. Dopo aver scoperto tutte le novità per iOS 14, iPadOS 14 e watchOS 7, Apple ha illustrato come cambierà il software nell’ecosistema dei computer. Il nome prende spunto dalla regione centrale della California, regione natale dell’azienda di Cupertino.
macOS 10.16 Big Sur ufficiale: Apple presenta il futuro software per PC
La prima modifica illustrata da Craig Federighi è il redesign che hanno visto alcune delle principali app di sistema di macOS 10.16 Big Sur. Ad essere ridisegnate non sono soltanto le icone ma anche le app stesse, adesso pressoché equivalenti alla loro controparte su iPadOS. Anche la barra menu è stata cambiata ed integra un look trasparente, in linea con il resto della UI. È stato introdotto un nuovo Control Center, tramite il quale controllare parametri come connettività, modalità Non Disturbare, Tema Scuro, luminosità, audio e quant’altro.
Così come accaduto con iPadOS 14, anche watchOS 10.16 Big Sur vede l’introduzione della nuova gestione dei widgets, così come delle notifiche. Il tutto ha un gusto molto simile ai dispositivi mobile, sempre più coesi con l’esperienza su computer. Lo stesso dicasi per l’app Messaggi, con la possibilità di utilizzare le Memoji, così come per le Mappe, con le stesse novità viste su iOS 14.
Safari è stato ulteriormente potenziato ed è adesso “il 50% più veloce di Google Chrome” nel caricamento delle pagine. Un occhio anche alla privacy, da sempre pallino di Apple, con il blocco dei cookie e del tracciamento da parte dei siti. Sono state integrate direttamente all’interno del browser le estensioni, con una gestione simil-Chrome.
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