Arrivano brutte notizie per tutti i possessori di MacBook Pro e iMac Pro di ultima generazione. Alcune indiscrezioni riferiscono che Apple abbia intenzione di implementare un nuovo sistema che impedirà definitivamente le riparazioni da parte di servizi non ufficiali.
Avete un MacBook Pro o un iMac Pro da riparare? Guai a non ricorrere all’assistenza Apple ufficiale!
In pratica Cupertino – in base ad un documento ufficiale che sarebbe finito nelle mani di MacRumors e Motherboard – starebbe utilizzando un inedito strumento di diagnostica nelle riparazioni dei MacBook Pro e iMac Pro, con implicazioni “disastrose” per i servizi di riparazione di terze parti.
Se al termine delle riparazioni non viene utilizzato il tool diagnostico Apple Service Toolkit 2, il sistema risulterà non operativo e la riparazione incompleta. Questo blocco coinvolgerebbe le riparazioni riguardanti il display, la tastiera, il trackpad, il touch ID e la scheda madre dei MacBook Pro e la memoria di archiviazione e la scheda madre degli iMac Pro.
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Per sbloccare un terminale sarà quindi necessario rivolgersi ad un centro autorizzato ed aderente al programma Authorized Service Provider; nonostante questa soluzione potrebbe sembrare “esagerata”, si tratterebbe di una misura di sicurezza necessaria per tenere al sicuro i dati memorizzati sull’hardware dei nuovi Mac.
Che ne pensate di questa contromisura per i servizi non ufficiali (tenendo bene a mente che al momento si tratta di un’indiscrezione)? Sostenete il diritto alla riparazione (un argomento particolarmente discusso nell’ultimo periodo negli States) oppure pensate che Apple sia nel giusto?
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