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Digital Wellbeing: il primo passo di Google verso un utilizzo consapevole dello smartphone

Durante il Google I/O 2018 uno dei temi centrali e molto dibattuti è stato quello dell’etica legata all’utilizzo spropositato degli smartphone. Sotto quest’aspetto la società di Mountain View ha rassicurato gli utenti e gli addetti ai lavori dicendosi disposta ad intraprendere un percorso volto a ridurre l’utilizzo dello smartphone. Un primo passo è stato fatto questo mercoledì. In seguito al lancio di Android 9 Pie, sono state aperte le iscrizioni alla beta dell’app Digital Wellbeing.

Digital Wellbeing di Google rientra in un progetto etico più ampio

Android 9 Pie Digital Wellbeing

Gli unici dispositivi abilitati al download sono per ora i Pixel e l’Essential Phone: vale a dire gli unici device con Android 9 Pie. Ad ogni modo la versione completa di Digital Wellbeing di Google dovrebbe arrivare per ottobre, in corrispondenza del lancio dei nuovi Pixel. Sebbene l’applicazione appena rilasciata rappresenti gran parte del progetto in questione, Google cercherà di calare il tutto in un ecosistema completo.

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L’obiettivo finale è quello di far utilizzare il meno possibile lo smartphone (o meglio, il giusto) grazie a suggerimenti di azioni basati sull’AI. Inoltre verranno fornite metriche di utilizzo permettendo di conoscere il tempo trascorso con lo smartphone così da variarlo nel caso si ritenga necessario. Come anticipato, Google presenta Digital Wellbeing come un progetto a lungo termine che continuerà ad essere supportato anche con Android Q, legato alle più recenti interazioni con smartphone. Qualora siate già in possesso di Android 9 Pie, in basso potrete accedere al link per iscriversi al programma beta dell’app!

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