Ad inizio anno abbiamo parlato di un passo in avanti da parte di Google nei servizi di pagamento. Infatti, a gennaio abbiamo assistito all’unificazione di Android Pay e Google Wallet in un unico servizio. Questa volta Big G fa un ulteriore passo in avanti, si prospetta infatti una collaborazione molto interessante con PayPal.
Google e PayPal lavorano ad un’integrazione quasi totale
L’integrazione tra i due servizi potrebbe avvenire entro la fine dell’anno. Riguarderà tutte le applicazioni più importanti di Google, tra le più note senz’altro YouTube, Gmail e Google Store. In sostanza, qualsiasi servizio ad oggi abilitato a Google Pay sarà abilitato a PayPal, includendo anche i pagamentipeer-to-peer. Tra l’altro, le due aziende non sono nuove alla collaborazione, infatti dal 2014 è possibile acquistare app da Google Play con l’utilizzo di PayPal. L’implementazione del servizio di pagamento è molto importante per diverse ragioni. Su tutte c’è, chiaramente, la sicurezza: acquistando tramite PayPal non ci sarà più la necessità di abbandonare le piattaforme Google per concludere la transazione. Questa opportunità potrebbe essere vista – oltre che sotto l’aspetto della privacy – anche come una semplificazione del meccanismo d’acquisto per l’utenza.
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Proprio questafeaturesembra infatti necessaria. Tra le altre cose, il successo di Amazon è dovuto anche alla facilità con la quale l’utente può acquistare senza dover abbandonare la piattaforma. La collaborazione avviene in uno scenario delicato in quanto non si sente più la necessità di indurre i consumatori ad acquistare su internet, ma si cerca di far preferire gli utenti la propria piattaforma d’acquisto ad un altra. In questo senso, la collaborazione tra Google e PayPal potrebbe essere sinonimo di garanzia per gliusered indurli a percorrere strada piuttosto che altre.
La collaborazione tra PayPal e Google porterà molte facilitazioni agli utenti
Sicuramente i più colpiti da questi cambiamenti saranno gli utilizzatori delle piattaforme, andiamo a vedere allora cosa cambierà nel quotidiano.In sostanza, la partnershipsi tradurrà in vantaggi ben precisi: non si dovranno inserire dati personali e non verremo reindirizzati ad altri siti per l’acquisto.Insomma, questa collaborazione si prospetta sicuramente molto proficua e, visti i tempi con cui arriverà, sarà senz’altro strutturata nei minimi dettagli. La collaborazione era in ogni caso nell’aria, anche se arrivata in ritardo a causa di tempi tecnici inevitabilmente lunghi, così come afferma Bill Ready, COO di PayPal.
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