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Motorola: spunta un brevetto per un display OLED borderless e flessibile

Con la presentazione sempre più vicina del rivoluzionario Samsung Galaxy X con display pieghevole (a meno di una clamorosa smentita di tutti i rumors circolati), anche gli altri competitors si stanno preparando a rispondere con soluzioni simili. Motorola sembra essersi mossa con largo anticipo: l’8 febbraio hanno visto la luce dei brevetti, depositati presso il WIPO (World Intellectual Property Organization) nel lontano 3 agosto 2016. Tali brevetti mostrano un display OLED borderless e flessibile. Vediamo nel dettaglio il funzionamento di questo tipo di pannello.

Nel display OLED flessibile di Motorola alcuni pixel fanno un lavoro doppio

Normalmente tutta la circuiteria in grado di far funzionare un display si trova lungo tutto il perimetro laterale di questo, nascosta sotto le cornici laterali dello smartphone. Come si vede nelle immagini, Motorola avrebbe stravolto questo tipo di concezione, andando a posizionare tutti i circuiti al di sotto del pannello. Il lavoro sporco di collegamento lo dovranno svolgere determinati pixel, quelli “bianchi” delle immagini. Questi pixel, collegati ai circuiti, dovranno governare sé stessi e tutti gli altri pixel del display.

Questi pixel “stakanovisti” potranno essere disposti, secondo le esigenze costruttive, lungo la linea di piega del dispositivo, oppure lungo il perimetro di componenti come, ad esempio, la capsula auricolare. Una soluzione di questo genere consentirebbe da un lato di eliminare completamente le cornici laterali, dall’altro però potrebbe influire negativamente sullo spessore del device. Se siete interessati ad uno smartphone Motorola, potete dare un’occhiata alla line-up del 2018, emersa in queste immagini leaked.

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