Stando a quanto riportato da alcune fonti, l’India si preparerebbe ad entrare nel mondo delle criptovalute. Il governo indiano starebbe seriamente pensando di introdurre la propria moneta digitale, in alternativa al Bitcoine controllata dalla banca centrale, chiamataLakshmi.

Criptovalute: l’India vorrebbe introdurre il Lakshmi in alternativa al Bitcoin

Mentre la Cina si sta preparando a sferrare un colpo durissimo al Bitcoin, l’India sta valutando l’ipotesi di introdurre il Lakshmi – il cui nome richiama quello della divinità induista dell’abbondanza, della luce, della saggezza e del destino – e diventare parte attiva del mercato finanziario virtuale. Alcuni funzionari del governo, assieme ad un team di esperti, hanno avanzato una proposta alla Reserve Bank of India. Anche se il progetto è in fase di valutazione, la sua attuazione non sarebbe facile; bisognerebbe, infatti, apportare alcune modifiche alle attuali leggi che regolamentano la valuta monetaria, in modo da “legalizzare” la futura (ed ipotetica) nuova moneta virtuale.

L’India pensa un’alternativa al Bitcoin: il Lakshmi sarà la criptovaluta del paese

Questo cambiamento è indicativo dei tempi che corrono; se da un lato abbiamo una vera e propria sfiducia nei confronti delle criptovalute, dall’altro abbiamo addirittura governi che si rendono conto che Bitcoin e simili hanno il potere di cambiare completamente il sistema finanziario mondiale. Non a caso, sembra proprio che anche Russia e Cina stiano pensando di introdurre le proprie monete virtuali, sotto il controllo dei rispettivi governi.

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