Google ha presentato i suoi primi smartphone realizzati (parzialmente) in-house all’inizio di questo mese con i nomi di Google Pixel e Google Pixel XL. L’azienda è riuscita ad ottenere un grande risultato con questi due nuovi terminali, superando addirittura il numero degli ordini previsti.
Anche se i Nexus offrono grandi specifiche tecniche ad un buon prezzo, i nuovi Pixel si discostano completamente poiché hanno prezzi notevolmente più alti:649 dollari (circa 594 euro) per la versione base e 769 dollari (circa 704 euro) per quella XL.
Google Pixel XL: una compagnia di ricerca svela il costo di produzione del telefono
Questi prezzi sembrerebbero giustificati da alcune caratteristiche davvero allettanti, tra cui la ricarica rapida (Google dichiara fino a 7 di autonomia con soli 15 minuti di ricarica), un display AMOLED Hi-Definition, una fotocamera posteriore da 12,3 mega-pixel, un processore Snapdragon 821 e un corpo in alluminio.
Potrebbe interessarvi: Google Pixel: i nostri test di benchmark e primi samples fotografici
Ovviamente, “Big G” non ha dovuto investire tale somma per costruire realmente i due dispositivi. Secondo CNET, che ha parlato con la compagnia di ricerca IHS Markit, il Google Pixel XL da 5.5 pollici è costato a Googlesolo 285 dollari (circa 261 euro).
Naturalmente, questa non è una sorpresa dato che è in linea con il costo per la realizzazione di altri smartphone di fascia alta, come ad esempio l’iPhone 7 Plus di Apple e il Galaxy S7 Edge di Samsung.
CNET ha voluto anche far notare che Google sta ottenendo un profitto di circa 485 dollari (circa 444 euro) per ogni Pixel e Pixel XL venduto. Le vendite, per entrambi gli smartphone, sono iniziate negli Stati Unitied in altri paesi ma le consegne hanno già subito forti rallentamenti.
Vi ricordiamo che seguirci è molto semplice: tramite la pagina ufficiale , tramite il nostro canale notizie Telegram , il nostro gruppo Telegram o iscrivendosi alla nostra rivista di Play Edicola. Qui potrete trovare le varie notizie da noi riportate sul blog. È possibile, inoltre, commentare, condividere e creare spunti di discussione inerenti l’argomento.