Tutti gli investitori attendevano i risultati fiscali di Apple del Q1 2019 con una certa impazienza, visto il calo che l’azienda ha visto in questi ultimi mesi. Un calo che ha colpito anche le aziende che le gravitano attorno,fra cui TSMCe Foxconn. E adesso i risultati sono finalmente pubblici, nei quali si evidenzia come gli incassi derivanti dalle vendite di iPhone siano passati dai 59.8 miliardi di dollari del Q1 2018 agli attuali51.9 miliardi, con una decrescita del-15%.
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A tal proposito, Tim Cook ha affermato ai microfoni di Reuters che Apple sta valutando untaglio di prezzo in alcuni mercati. Questo anche perché la forza del dollaro implicherebbe un costo maggiorato in determinate zone del mondo. Ha così affermato: “Dato che siamo entrati in gennaio e abbiamo valutato le condizioni macroeconomiche in alcuni di questi mercati, abbiamo deciso di tornare ad un livello più commisurato a quello che i nostri prezzi locali erano un anno fa nella speranza di aiutare le vendite in quelle aree“. Tuttavia, non ha rivelato alcun dettaglio aggiuntivo su quale sarà effettivamente il prezzo tagliato, su quali modelli e soprattutto in quali zone.
Ma se da un lato le vendite di iPhone non brillano, non si può dire lo stesso per gli altri settore in cui Apple è operativa. Per esempio,le vendite di iPad sono salite del 17%, così come sono salite non poco quelle relative a wearables, smart home ed accessori, grazie anche ad Apple Watch ed HomePod. Ma soprattutto è salita del 19% la vendita di servizi: questi includono App Store, Apple Music, Apple Care, Apple Pay e così via. E la società potrebbe puntare sempre più in una direzione maggiormente incentrata sul software: basti pensare che è al lavoro per creare una piattaforma di streaming videoludico.
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