Lo sblocco del bootloader è un prerequisito fondamentale per l’installazione di recovery alternative e custom ROM e per ottenere i permessi di root – pertanto – rappresenta il passaggio fondamentale per qualsiasi operazione di modding. Ma a Nokia questa procedura non va decisamente a genio.
Dopo le prime, timide dichiarazioni in merito alla questione, i device del brand finlandese non hanno mai ricevuto un metodo di sblocco ufficiale ed ora sembra che la situazione sia destinata a peggiorare.
Nokia: le ultime patch di sicurezza impediscono l’unico metodo per lo sblocco del bootloader
Con questa “novità” è probabile che si possa creare una vera e propria spaccatura tra Nokia e la community, specie quella dedita al modding. Tramite l’aggiornamento delle ultime patch di sicurezza (quelle di agosto 2018 e, presumibilmente, quelle di settembre) sembra che l’unico metodo di sblocco del bootloader per gli smartphone del brand sia stato… “bloccato”.
Mancando un metodo ufficiale i modder si sono ingegnati sulla questione e sono riusciti a raggiungere l’obiettivo sfruttando un exploit software. E proprio per questo motivo il team di Nokia ha deciso di chiudere questa porta tramite gli ultimi aggiornamenti. Se da un lato non si può che dare ragione all’azienda (la sicurezza viene prima di tutto), dall’altro non si può fare a meno di chiedere: quando arriverà un metodo di sblocco ufficiale?
Per ora non è possibile dare una risposta a questa domanda, anche se le promesse fatte da HMD Global (tramite il CTO Mikko Jaakkola) non mancano di certo. Eppure il tempo passa e la pazienza degli utenti sembra essere alle strette, specie alla luce dei recenti avvenimenti.
Comunque, se non volete incorrere nell’impossibilità di sbloccare il bootloader, non installate gli ultimi update del brand (come mostrato nell’immagine in alto); se invece siete in possesso di un modello già sbloccato potrete installare l’aggiornamento senza nessuna conseguenza.