TimeHop è un’applicazione che consente, ogni giorno, di guardare i nostri ricordi più belli conservati sulle varie piattaforme di social e di storage online (come Google Foto e Dropbox). Lo scorso 4 luglio, un hacker è riuscito a penetrare nel sistema della piattaforma e rubare i dati di ben 21 milioni di utenti.
TimeHop hackerata, ma poteva essere evitato
L’hacker è riuscito a penetrare nella piattaforma sfruttando l’account di cloud computing dell’azienda che addirittura non aveva alcuna autenticazione a doppio fattore attiva. Una leggerezza imperdonabile per un’azienda che ha la responsabilità di gestire dati sensibili di milioni di utenti.
Il 4 luglio, prima che la sicurezza di TimeHop se ne rendesse conto, l’hacker ha avuto due ore di tempo per rubare i dati (indirizzi e-mail, numeri di telefono, nomi degli utenti e dei vari account) di ben 21 milioni di utenti. Sembra che, almeno, i dati finanziari, i report di TimeHop ed i messaggi privati degli utenti non siano stati toccati.
LEGGI ANCHE:Polar: l’app Flow rivela la posizione di luoghi militari segreti
L’azienda non sa se i dati sensibili siano già stati utilizzati, ma comunica di aver assunto una società di sicurezza informatica che si occuperà di monitorare la situazione anche sul Deep Web per verificare se le informazioni sottratte vengono utilizzate. Addirittura, l’hacker avrebbe avuto accesso alla piattaforma già dallo scorso dicembre, creando addirittura un account amministratore sulla stessa. Sembra però che non abbia fatto attacchi fino ad oggi.
LEGGI ANCHE:Google Chrome: torna il bug che permette la truffa della finta assistenza tecnica
Per sicurezza, TimeHop ha disconnesso tutti gli utenti dal proprio account. Dunque per poterla utilizzare nuovamente avrete bisogno di ricollegarvi tramite l’applicazione apposita.
[su_app]