Android P è già alla seconda developer preview. Proprio con la DP2 è stato aperto il programma di beta test pubblico, che ha permesso ai possessori degli smartphone compatibili di testare in anteprima il nuovo sistema operativo. Fra le feature più utili, spunta la possibilità di utilizzare il lettore d’impronte digitali per evitare che il device vada in stand-by quando – ad esempio – stiamo leggendo qualcosa.
Android P: una feature già vista in passato ritorna “riveduta e corretta”
Chi ha utilizzato un Samsung Galaxy S3, S4, S5 – ma anche la line up Note della stessa epoca – non potrà che ricordare la funzione Smart Stay. Questa sfruttava essenzialmente la fotocamera frontale per evitare che il display andasse in stand by mentre stavamo usando lo smartphone per leggere qualcosa, ad esempio un articolo sul Web. Feature comodissima, quando funzionava, ma parecchio energivora. Già, perché essenzialmente la fotocamera era sempre “attiva” alla ricerca di un paio di oggi. Più o meno la stessa funzione offerta dall’attualissimo LG G7 ThinQ.Infatti i proprietari dell’ultimo top di gamma coreano hanno evidenziato lo stesso problema dell’epoca: i consumi energetici.
Android P offrirà la stessa possibilità, ma in modo più smart e meno invadente. Infatti, basterà un tocco del lettore d’impronte digitali per evitare che il display si spenga proprio mentre stiamo guardando qualcosa. Per evitare lo stand-by non sarà più necessario toccare random il display oppure fare pericolosi swipe che potrebbero farci “perdere il segno”.
[su_app]