Torniamo a parlare oggi di servizi di storage: viene lanciata dall’azienda americana una nuova piattaforma, Google One. Quando parliamo di cloud in relazione a Big G salta in mente immediatamente il servizio Drive. Google One dovrebbe seguire la falsariga della versione a pagamento di Drive, fornendo però nuove modalità di sottoscrizione e feature aggiuntive.
Google One mira a sostituire il cloud a pagamento di Drive aggiungendo interessanti novità
Il servizio Google One partirà, in effetti, per differenziare lo spazio di archiviazione a pagamento da quello gratuito. Essenzialmente le funzionalità sono uguali a quelle di Drive, la differenza principale la troveremo nel prezzo di sottoscrizione all’abbonamento. Vediamo infatti che, mentre Drive a pagamento presenta due piani tariffari, uno per 100 GB e l’altro per 1 TB, Google One avrà anche piani intermedi come ad esempio l’offerta di 200 GB per 2.99 euro al mese. Inoltre verrà aggiornato il piano da 1 TB, aumentato a 2 TB a parità di prezzo; attualmente il prezzo mensile è di 9.90 euro. Questo significa che a parità di prezzo si potrà ottenere uno storage raddoppiato, mentre per gli altri piani i prezzi rimarranno gli stessi.
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Google One introdurrà anche la modalità condivisione in famiglia, in sostanza significa che acquistando uno storage più elevato si potrà far accedere più account. La condivisione dello spazio di archiviazione con i familiari porta con sè delle potenzialità notevoli sotto l’aspetto economico. Infatti la suddivisione degli spazi all’interno dello storage permetterà ai piani premium di essere più economici in prospettiva rispetto a quelli base da 100 GB.
Queste modifiche, purtroppo, non verranno però implementate a breve, in quanto gli utenti inizieranno ad essere aggiornati a Google One soltanto a partire dai prossimi mesi. Pare infatti che il roll out partirà dal mercato statunitense, per poi espandersi a macchia d’olio nel resto del mondo.
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