Atari ha annunciato di voler entrare a far parte del mondo emergente delle criptovalute. Stando a quanto riportato su Fortune, la compagnia statunitense ha intenzione di lanciare due nuove criptovalute. Si tratta di Atari Token, utilizzabile sulle piattaforme digitali per il gaming, e Pong Token, fruibile sui casinò online.
Il presidente e CEO di Atari, Frederic Chesnais, ha affermato: “La tecnologia blockchain sta per prendere un posto molto importante nel nostro ambiente e trasformare, o addirittura rivoluzionare, l’attuale ecosistema economico, specialmente nell’industria dei videogiochi e delle transazioni online. Il nostro scopo è assumere posizioni strategiche con un rischio limitato, con l’obiettivo di creare il miglior valore con le attività e il marchio Atari“.
Le nuove criptovalute di Atari: un progetto sensato o un salto nel vuoto?
Per ora non ci sono ancora notizie ufficiali, ma la mossa di Atari appare molto simile a quella compiuta da Kodak solo il mese scorso. Entrambe le compagnie sembrano aver deciso di tentare la fortuna in questo campo, dopo essere sfuggite quasi per miracolo al crollo finanziario. Nel caso di Atari, la strategia sembra funzionare, considerato l’aumento considerevole del valore delle sue azioni immediatamente successivo all’annuncio relativo alle nuove criptovalute.
Al momento risulta difficile prevedere se l’ingresso nel mondo delle criptovalute sarà veramente proficuo per l’azienda. La società non è nuova al lancio di idee apparentemente geniali ma concretamente poco remunerative. Basti pensare al progetto della console per i gaming Ataribox, che per ora si trova in una fase di stallo. Il lancio della campagna Indiegogo è stata bloccata lo scorso dicembre, ancora prima di essere avviata, mentre il sito ataribox.com è offline.
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