Dopo Intel, anche Samsung si appresta a lanciarsi nella ricerca e sviluppo di un chip dedicato all’Intelligenza Artificiale. A tal proposito ha finanziato un gruppo di ricerca costituito dal KAIST (Istituto di Scienze e Tecnologie Sudcoreano) e l’Università Nazionale di Seul. L’obiettivo, a prima vista, è molto semplice: creare un chip in grado di replicare il funzionamento di un cervello umano simulando un sistema nervoso completo.
Da sempre, una sfida affascinante quanto “utopica” dell’informatica e della tecnologia è quella di dare un tratto “umano” ai sistemi elettronici. Robot che riescono a provare emozioni (un po’ come in “I, Robot” di Asimov), o semplicemente macchine che agiscono come un umano rappresentano una vera chimera.
I piani di Samsung per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale
Dal punto di vista pratico, si pone innanzitutto un problema di efficienza energetica. Un tale chip consumerebbe l’elettricità necessaria al funzionamento di qualche centinaio di milioni di chip attuali. Inoltre, in media, un cervello umano è costituito da circa 100 miliardi di cellule neurali. Il miglior risultato finora è stato raggiunto proprio da Intel, che con il suo chip TrueNorth è arrivata a simulare 260 milioni di neuroni, raggiungendo, però, soltanto la capacità intellettiva di alcuni insetti.
L’obiettivo di Samsung appare alquanto ambizioso. A tale scopo ha stabilito un investimento iniziale di 8.5 milioni di dollari ed un progetto di ricerca preliminare di 3 anni. Successivamente, Samsung conta di ottenere i primi risultati cominciando a recuperare parte degli investimenti per un progetto che continuerà ovviamente in futuro e che apre le porte verso la fantascienza.
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