Si fanno più dettagliati i rumors in merito aTON (Telegram Open Network), il progetto targatoTelegram a cui sarà legataGram, ovvero lacriptovalutadella nota app di messaggistica. A fine 2017 sono iniziate a circolare le prime voci, confermate successivamente con tanto di roadmap di rilascio.
Telegram prepara il lancio di TON e della propria criptovaluta
L’idea dei creatori di Telegram sarebbe quella di creare una propria blockchain di terza generazione, come riportato dalle fonti di TechCrunch. Ciò garantirebbeperformance migliori in quanto ad infrastruttura e quindi maggiore velocità nelle transazioni. Come è noto, infatti, il punto d’Achille di buona parte delle valute digitali è la lentezza nelle operazioni.
Dato che l’entità del progettoTON è piuttosto vasta, dovrebbe essere formulata una ICO (initial coin offerin) di ben500 milioni di dollari, finanziata da vari privati, durante il mese di marzo 2018. Senza considerare che la società di Pavel Durov è già molto conosciuta a livello globale e potrà quindi contare su un supporto iniziale ed una fidelizzazione piuttosto ampia.
Qual è l’obiettivo di TON?
Come anticipato, la Telegram Open Network si baserebbe su una blockchain proprietaria, anziché utilizzarne una già esistente. Questa sarebbe un mix fra infrastruttura centralizzata e decentralizzata, in modo da permettere una maggiore crescita in tempi più ridotti.
Il tutto sarebbe alimentato daGram, ovvero lacriptovaluta della piattaforma. Sarebbe così possibile effettuarepagamenti via Telegram, principalmente come moneta di scambio fra utenti. Ed al contrario di una realtà centralizzata come WeChat, la decentralizzazione della piattaforma garantirebbe un certo livello di sicurezza.
Ogni utente avrebbe così un propriowallet digitale, dove accreditare sia Gram che valute tradizionali. Non mancherebbero features aggiuntive, come iTON Services, ovvero servizi di terze parti di vario stampo, fra app decentralizzate esmart contracts.
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