Sono passati ormai 2 anni dal lancio del Lumia 735, l’ultimo smartphone Nokia ad essere giunto sul mercato, seguito poi dal Nokia N1, il primo (ed unico) tablet con sistema Android. In molti di voi si ricorderanno la successiva acquisizione da parte di Microsoft del settore mobile, il quale è stato poi portato alla deriva dallo sfortunatoWindows Mobile, sistema che, per un motivo o per l’altro, non è riuscito a stare al passo con la concorrenza.
Seppur il mercato dei telefoni non sia nuovo nel vedere aziende leader scomparire lentamente nel corso degli anni (Ericsson,Siemens e via dicendo), Nokiasembra essere stata l’unica ad aver lasciato un segno molto indelebile nell’utenza, vuoi per nostalgia, vuoi per l’effettiva qualità dei prodotti passati.
Ed ecco quindi che periodicamente saltano fuori rumors riguardanti il ritorno di Nokia, i quali si rivelano falsi nella quasi totalità di casi. Quasi: sì, perché stavolta il ritorno di Nokia è ufficiale, a seguito dell’annuncio in merito alla partecipazione al prossimo MWC 2017. Ma cosa possiamo effettivamente aspettarci da questo sequel? Proviamo a fare il punto della situazione.
Nokia e smartphone: ecco cosa aspettarci dall’azienda nel 2017
Iniziamo col dire che Nokia non è mai scomparsa o caduta in malora, anzi. I risultati economici della prima metà del 2016 indicavano un guadagno di circa332 milioni di dollari, pur avendo subito un calo dell’11%, segnale di più che buona salute da parte del colosso finlandese. Sicuramente ha influito l’acquisizione di Alcatel-Lucent, operazione che ha portato Nokia a diventare la principale produttrice in ambito delle telecomunicazioni.
E allora perché Nokia ha smesso di produrre smartphone? La motivazione è la stessa per cui Windows Mobile è ormai in fase di declino, ovvero la volontà nel puntare su un’alternativa proprietaria, in quel caso Symbian, piattaforma che, coi suoi pro e contro, ha fallito nell’intento di mantenere lo status dell’azienda nel settore.
Ok, possiamo affermare con buona tranquillità che la serie Lumia è morta. Con buona probabilità, se mai accadrà, Microsoft tornerà sul mercato degli smartphone con il tanto vociferato Surface Phone. Ecco quindi che, con una manovra un po’ confusionaria, Microsoft cede la divisione mobile, acquisita precedentemente, al duo Foxconn/HMD Global Oy. Se la prima è nota ai più, la seconda è una azienda finlandese nata nel 2016 fondata… dalla stessa Nokia. Sì, il tutto assume connotazioni sempre più contorte.
Per farla breve, HMD Global Oyacquisisce i diritti per produrre smartphone e feature phone, per ognuno dei quali dovrà pagare le dovute royalties a Nokia. Così facendo Nokia rientrerà a tutti gli effetti nel mercato degli smartphone, ma rimanendo al sicuro da eventuali problematiche e/o fallimenti, in quanto queste conseguenze ricadranno sulla neonata HMD. Niente male, eh?
Ok, ecco quindi che Nokia si butta nuovamente nella mischia, seppur sotto falso nome. Ma cosa possiamo effettivamente aspettarci? Mettendo da parte tutti i rumors circolati in questi mesi, è lecito aspettarsi che il produttore non sia intenzionato a debuttare al MWC 2017 con un top di gamma.
Infatti, stando a quanto affermato da Arto Nummela, CEO della succitata HDM, uno dei mercati chiave nelle strategie del produttore è l’India, nazione in cui sono fortemente diffusi terminali di fascia medio/bassa. Ma è comunque la stessa Nokia ad affermare di voler tornare alla ribalta globalmente e non soltanto in alcuni paesi selezionati. Inizialmente l’azienda si concentrerà sul mercato dei feature phone, per poitornare sul mercato degli smartphone da metà 2017.
Un altro aspetto interessante è legato alle strategie di Nokia. Durante l’intervista, infatti, il CEO ha specificatamente affermato l’intenzione di non voler puntare su “mega-pixel o GHz“, quanto sull’offrire lamassima affidabilità, proponendo prodotti dal rapporto qualità/prezzo estremamente competitivoma al contempo di fasciapremium e dal design facilmente riconoscibile.
Quindi soltanto dispositivo mid-range e low-cost? Nì. Secondo quanto affermato da Nummela, Nokia è intenzionata a ricoprire un’ampia gamma di fasce di prezzo. Si tratta comunque di una dichiarazione da prendere con le pinze, in quanto non implica necessariamente che vedremo l’arrivo di un Nokia con a bordo uno Snapdragon 835, per capirci.
Insomma, lunga vita a Nokia. Il nostro unico augurio è che le intenzioni non siano soltanto quelle di sfruttare il brand e “campare di rendita”, quanto piuttosto quelle di differenziarsi dalla concorrenza e proporre qualcosa di realmente unico (o quasi).