Dopo lunga attesa è ieri giunta la decisione da parte di Samsung di interrompere definitivamente la produzione del Galaxy Note 7. Lo sfortunato phablet dell’azienda asiatica ha pagato la fretta dei sui creatori di anticipare i tempi di uscita per battere sul tempo Apple ed i suoi iPhone 7.
A questo punto Samsung sta invitando i propri utenti, possessori dello smartphone in questione, a spegnere il dispositivo e a riconsegnarlo al negozio dove è stato acquistato. In cambio l’azienda darà la possibilità di richiedere il rimborso totale sul prodotto oppure permetterà ai clienti di scegliere per un altro dispositivo dell’azienda.
Sembra però che la compagnia sud coreana, nel tentativo di agevolare e facilitare la raccolta degli smartphone incriminati, stia inviando ai clienti un “Note 7 Return Kit“, un kit appunto, per imballare e spedire in modo sicuro il telefono.
Un kit a prova di Note 7
A dare per prima la notizia della diffusione di questi kit è stata la redazione di XDA-Developers, la nota community per sviluppatori, ai cui uffici è giunto uno dei pacchi in questione. La confezione si presenta con uno scatolone contenente tanti altri accessori e due fogli su cui sono riportate le istruzioni di imballaggio e spedizione e la motivazione del ritiro.
Il kit è, dunque, composto da varie scatole, inclusa una isolata termicamente, una bustina antistatica dove inserire in primis lo smartphone ed un paio di guanti per maneggiare il tutto perché, come riporta Samsung fra le motivazioni, “alcuni soggetti potrebbero mostrarsi sensibili alla carta in fibre ceramiche che fodera l’interno di una delle scatole”.
Le istruzioni sono molto chiare e dettagliate ed essendo dotate di molte immagini è ancor più immediata la comprensione di ogni oggetto del kit. Inoltre, Samsung invita a spedire il tutto via terra e non per via aerea e ci fa sapere che l’etichetta presente sul pacco esterno è già pre-pagata.
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