Fatti da parte Mark Watney, un nuovo contadino spaziale è arrivato in città! In Olanda un gruppo di ricercatori della Wageningen University, guidati dal botanico Wieger Wamelink, è infatti riuscito a far crescere ben nove diverse specie di piante su un terreno molto simile a quello di Marte.
I ricercatori hanno per la precisione realizzato due diversi campioni di terreno. Uno progettato per imitare il suolo di Marte, e l’altro molto simile a quello della Luna. La squadra era interessata a scoprire se in futuro gli astronauti, proprio come succede in The Martian, sarebbero stati effettivamente capaci di coltivare delle piante commestibili anche fuori dall’orbita terrestre.
Grazie alle numerose missioni portate di recente a termine dalla NASA, conosciamo ormai alla perfezione la composizione del suolo di Marte. Inoltre i ricercatori della Wageningen University hanno potuto analizzare i moltissimi campioni di suolo lunare presenti proprio qui sulla Terra. Partendo da questi dati, il suolo marziano è stato quindi ricavato da un vulcano nelle Hawaii, mentre quello lunare dal deserto dell’Arizona.
La squadra è riuscita a piantare patate, segale, ravanelli, piselli, porri, spinaci, crescione inglese, mele cotogne ed erba cipollina su entrambe le tipologie di terreno, nonché su un campione di suolo terrestre. L’esperimento tuttavia non ha replicato altri importantissimi fattori, come le forti radiazioni e la bassa umidità.
Stando ai risultati dello studio, ufficialmente non ancora pubblicati, entrambi i terreni si sono rivelati capaci di far crescere senza troppi problemi le varie tipologie di piante. La squadra si è dichiarata piacevolmente sorpresa.
Tuttavia la quantità di raccolto è stata parecchio inferiore rispetto a quella offerta dal suolo terrestre, ed gli scienziati devono ancora capire se questi vegetali siano effettivamente commestibili. In particolare, il suolo marziano ha generato delle piante particolarmente ricche di metalli pesanti, potenzialmente pericolosi per la salute se ingeriti.