Prime Video e Infinity gratis nella Zona Rossa | In standby

L’allerta Coronavirus ha portato le autorità preposte ed il governo italiano a predisporre una Zona Rossa (successivamente definita “Zona Arancione”) laddove il contagio ha maggiormente attecchito. La zona di quarantena comprende l’intera Lombardia e le seguenti province: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro, Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia. Di conseguenza, i disagi che ne convengono colpiranno milioni di persone, necessariamente confinate all’interno di questa zona. Scuole chiuse, ristorazione limitata, nessuna possibilità di ritrovo nei luoghi pubblici e così via. Per questo aziende come Amazon e Mediaset hanno deciso di aiutare la popolazione italiana, nelle loro possibilità, tramite le rispettive piattaformePrime Video edInfinity.

Aggiornamento 10/03: per il momento le iniziative sembrano essere andate in standby, visto l’espansione della Zona Rossa a tutto il paese. Non appena ci saranno novità in merito aggiorneremo l’articolo.

Amazon e Mediaset contribuiscono a dare una mano ai residenti nelle zone colpite dal Coronavirus

Per chiunque sia residente nella Zona Rossa, sarà possibile usufruire dello streaming di Prime Video gratuito fino al 31 marzo. Per avere accesso a questa particolare promozione basterà andare sul sito ufficiale ed effettuare l’accesso, sia da smartphone, tablet che da computer.

amazon prime video coronavirus

Nel caso diInfinity, Mediaset ha deciso di allargare la stessa tipologia di promozione a tutti i residenti in Italia, non necessariamente all’interno della Zona Rossa. In questo caso si tratta di un’estensione della prova gratuita, da 1 a 2 mesi, per la visione di film e serie TV sulla piattaforma della società italiana. Vi basterà andare sul sito ufficiale, effettuare la registrazione di un nuovo account e passare così il tempo con i molteplici contenuti a disposizione. Nel frattempo, vi ricordiamo che è in atto un’iniziativa per trovare una cura al nuovo Coronavirus, dando in prestito la potenza del proprio PC: qua trovate maggiori informazioni.

[su_google]