Dopo aver recensito le cuffie true wireless Free, torniamo a parlare del marchio EarFun e lo facciamo con uno speaker Bluetooth. Mi riferisco ad EarFun uBoom, una delle molteplici proposte del settore che si possono trovare in rete. Avrà caratteristiche e qualità in grado di farlo risaltare rispetto alla massa? Scopriamolo in questa recensione.
Recensione EarFun uBoom
Design e qualità costruttiva
La forma adottata per la costruzione dell’EarFun uBoom ricorda quella vista con l’Anker SoundCore Flare+ e con vari altri modelli di questa tipologia. Il look cilindrico allargato alla base non mi dispiace affatto, per quanto non propriamente originale, e fornisce una certa stabilità. Inoltre, la trama in tessuto dona al tutto un tocco più curato, per quanto possa risultare un po’ più prona a sporcarsi.
Con dimensioni di 16.6 x 7.3 mm (8.8 mm in basso dove si allarga) ed un peso di circa 580 g risulta abbastanza portatile come speaker Bluetooth. A facilitare questo aspetto c’è anche un occhiello in tessuto, il cui colore giallo dà un minimo tono di colore. Avrei preferito, però, che questo aggancio fosse più largo, permettendo di appenderlo anche ad appigli più spessi. Un bonus offerto da EarFun è la certificazioneIPX7, permettendo un’immersione in acqua fino a 30 minuti ad 1 metro di profondità.
Sia inferiormente troviamo una sezione gommata che stacca dal tessuto tutto attorno. Sopra troviamo i comandi multimediali, leggermente in rilievo. Oltre al tasto Power centrale, comprensivo di un LED di stato, abbiamo i tasti Volume +/-, il tasto Play/Pausa (doppio/triplo click per passare alla traccia successiva/precedente) ed il tasto Outdoor. Quest’ultimo serve per ottimizzare l’audio all’aperto, teoricamente alzando il volume. In realtà l’unico effetto apparentemente udibile è il taglio delle frequenze basse, con un guadagno pressoché nulla in quanto a decibel.
Connettività e qualità audio
Fortunatamente anche lo speaker EarFun Boom gode della più recente connettività Bluetooth 5.0, con una molto buona copertura del segnale, un pairing molto rapido e soprattutto nessun lag in riproduzione video. Sul retro, sotto al tappo gommato per l’impermeabilità, c’è anche un ingresso mini-jack, se preferiste utilizzarlo in modo cablato. Sufficiente anche il comparto telefonico, restituendo un audio microfonico paragonabile ad uno smartphone in vivavoce. Volendo è anche possibile accoppiare due EarFun Boom per avere un’esperienza audio ancora più surround.
La caratteristiche che più ho apprezzato di questo EarFun Boom è senz’altro l’audio a 360° gestito dall’algoritmo DSP. Un output veramente omnidirezionale, dato che girandolo non si nota una propensione direzionale degli speaker integrati. Al suo interno ci sono due driver da 45 mm, accoppiati a due radiatori passivi sul fondo incaricati di gestire le frequenze basse.
Ed infatti il suono che ne fuoriesce denota una certa corposità nel range basso delle frequenze, per quanto nei limiti di un prodotto di queste dimensioni. La riproduzione dei medi non brilla particolarmente, propendendo per un’equalizzazione che favorisce basse ed alte, seppur non risultando troppo sbilanciato.
Batteria
Dentro l’EarFun Boom c’è una discreta batteria da4400 mAh, in grado di restituire un’autonomia complessiva attorno alle 15 ore. In questi giorni di prova mi sono trovato a doverla caricare solamente 2 volte, perciò niente da dire sotto questo punto di vista. Ciò avviene tramite portaUSB Type-C, impiegando circa 4 ore per tornare dallo 0% al 100%.
Conclusioni e prezzo
Quello che gioca non propriamente a favore della EarFun Boom è il prezzo non propriamente economico, per quanto offra un buon pacchetto a tutto tondo. Attualmente la si può trovare su Amazon a circa 65€, ma ci sono stati periodi in cui costava sulle 55€, prezzo che mi sento di consigliarvi per valutarne un possibile acquisto.