Se avete provato a raggiungere il sito diShoppati.it, quasi sicuramente vi sarete accorti che è offline. Il motivo non sarebbe da ricercarsi in problemi di connessione, bensì nella conferma del procedimento avviato dall’Agcom nei confronti della società. In questi mesi il garante italiano sta indagando dietro a store online di elettronica come questo, ma anche Girada, Zuami, Plazalo e diversi altri. E adesso la batosta sembrerebbe essersi abbattuta su Oobs S.r.l.s., l’azienda a cui è legato il suddetto negozio di e-commerce.
Il sito di Shoppati non è più raggiungibile dopo la procedura dell’Agcom
Come riporta il documento pubblicato dall’Agcom, “la società starebbe realizzando una pratica commerciale scorretta, consistente nell’offerta di beni tecnologici ad un prezzo particolarmente conveniente. Quando, in realtà, con il pagamento della somma iniziale si entra in un meccanismo contrattuale nel quale l’ottenimento del bene è condizionato da prestazioni ulteriori“. E in cosa consisterebbero queste prestazioni aggiuntive? Sempre secondo l’Agcom, “l’acquirente può accedere a questi sconti prenotando il bene e attendendo che altri facciano lo stesso, iscrivendoli in una lista d’attesa in un gruppo d’acquisto“.
E non finisce qui, perché dagli accertamenti e dalle segnalazioni risulterebbe che lo store avrebbe opposto ostacoli ingiustificati in merito a recessi e rimborsi. Senza considerare che, in fase di accertamento, la sede legale corrisponderebbe in realtà ad una società terza, la quale ha negato di essere in contatto con Oobs. Insomma, sembrerebbe che il dubbio fenomeno del buy & share abbia subito una nuova battuta d’arresto.
[su_app]
