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La NASA vuole atterrare su Titano nel 2034

Pare che l’esplorazione dell’universo sia entrata in un momento cruciale. Si parla sempre più insistentemente dell’arrivo dell’uomo su Marte, con vari personaggi che provano a dare un contributo in tal senso. Da un altro punto di vista, però, la NASA è interessata soprattutto al raggiungimento di nuovi orizzonti, grazie all’utilizzo delle proprie conoscenze in ambito tecnico. Dopo vari esperimenti, sembra che il prossimo obiettivo, infatti, sia l’approdo sulla luna di Saturno, Titano, nel 2034.

Entro il 2026 partirà la spedizione verso Titano

Stando a quanto dichiarato dalla NASA, l’obiettivo è quello di giungere sul suolo lunare di Titano entro il 2034. Questa luna di Saturno potrebbe rivelare, infatti, molti dettagli in merito alla vita su altri pianeti. Dopo diversi anni di ricerche, quindi, la NASA ha segnato sul calendario una data precisa. Entro il 2026 dovrebbe partire la prima astronave in direzione Titano.

Questa missione è chiamata Dragonfly e prevede l’esplorazione di un’area fino ad oggi praticamente sconosciuta. Tutto il modulo dovrebbe rimanere sulla luna di Saturno per circa due anni, studiando la superficie e vari materiali organici che potrebbero trovarsi sul suo suolo. Come in molti altri casi, tutto sarà predisposto per uno studio approfondito di Titano, a partire dall’atmosfera presente intorno a questa luna.

L’agenzia spaziale ha già fatto sapere di aver individuato un punto “sicuro” in cui atterrare. Grazie agli studi e alle foto riportate dalla sonda Cassini, è stato possibile avere un’idea molto più chiara di quello che ci si dovrà aspettare. Questa spedizione arriverà dapprima nei campi “Shangri-La“, un terreno molto simile alle dune presenti in Namibia. Quindi percorrerà un totale di 175 km composti da brevi voli da 8 km, raggiungendo così raggiungerà il cratere da impatto di Selk.

Attendiamo di avere ulteriori notizie in merito.

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