PlayerUnknown’s Battlegrounds, meglio conosciuto come PUBG, è stato il titolo che ha portato alla ribalta il genere battle royale. Purtroppo però, l’ingresso sulla scena di altri competitor ha contribuito al declino della piattaforma che, per la prima volta, ha visto decrescere il proprio bacino d’utenza.
PlayerUnknown’s Battlegrounds, il titolo che ha lanciato un genere vive il primo periodo di crisi
A confermare l’ipotesi di declino per PlayerUnknown’s Battleground ci pensano le statistiche, proprio raccolte da Valve. Secondo i dati di SteamCharts, PUBG ha raggiunto il maggior numero di giocatori di sempre nel gennaio 2018, con 3.236.027 giocatori. Le cose sono repentinamente cambiate, però, nell’ultimo periodo. Nell’arco degli ultimi 30 giorni, infatti, si è raggiunto un picco massimo di 1.861.002 utenti. Una diminuzione drastica c’è stata anche in rapporto all’utenza media, passata da 1.584.886 di gennaio a 843.218 nell’ultimo mese.
I fattori dietro il crollo del titolo ne sono molteplici. Sicuramente tra le cause più influenti c’è da rilevare la crescita esponenziale del concorrente diretto della Epic Games: Fortnite. Hanno infatti contribuito ad alimentare la situazione i problemi legali con la Epic di cui ci siamo occupati. Nonostante PUBG sia in declino, però, rimane comunque uno dei titoli più appetibili del genere e, più in generale, il titolo di gran lunga più remunerativo per Steam. Infatti, è lecito aspettarsi che PUBG dica la sua ancora per un pò, anche dal punto di vista degli introiti.
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