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Google potrebbe obbligare gli OEM ad aggiornare Android mensilmente

Solo qualche settimana è stato scoperto che diversi produttori hanno mentito ai loro clienti sulla regolarità degli aggiornamenti di sicurezza inviati ai loro smartphone. Google sembra stanca della situazione ed avrebbe deciso di cambiare le cose a monte. Gli update di sicurezza non possono essere ignorati e dovranno arrivare regolarmente.

Google potrebbe forzare i produttori a rilasciare le patch di sicurezza regolarmente

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Durante la Google I/O 2018 David Kleidermacher – dipendente di Google, capo della sicurezza di Android – avrebbe specificato che è inconcepibile che i produttori lavorino così. Avere migliaia di clienti è un grande obiettivo raggiunto, ma gli utenti meritano rispetto ed il massimo della sicurezza possibile. Questo il suo pensiero.

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Per questa ragione, Big G avrebbe deciso che i produttori dovranno rilasciare più velocemente gli aggiornamenti e non con tempi dilatati. Gli OEM lamentano che è effettivamente difficile riuscire a rilasciare update mensili su tutte le varie line-up di smartphone.

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Ad ogni modo Google avrebbe stretto un accordo con alcuni brand, al fine di migliorare la soluzione. Quello che viene chiesto loro è di rilasciare quantomeno le patch di sicurezza di Big G. Purtroppo però, non è stato specificato quali siano – per ora – i produttori che hanno siglato l’accordo con Google. Tuttavia, è facile pensare che possano essere le stesse aziende che al momento hanno accesso all’ultima versione beta di Android P, ovvero:Vivo, OnePlus, Sony, Oppo, Nokia, Essential e Xiaomi. Troppi pochi produttori, perché si possa considerare un vero passo in avanti verso un sistema operativo più sicuro.

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