Si fa ancora più intricata la situazione che vede come protagoniste Broadcom e Qualcomm. Da mesi Broadcom si è lanciata in un serratissimo corteggiamento alla compatriota Qualcomm. Una corte spietata ed asfissiante che, arricchita da una dote di oltre 150 miliardi di dollari, starebbe facendo crollare le resistenze del chipmaker. Una situazione che Intel sta sorvegliando con una certa apprensione.
Intel teme la possibile acquisizione di Qualcomm da parte di Broadcom
Intel è considerata la più importante azienda al mondo per quanto riguarda la produzione di chip. Sebbene i risultati nel settore smartphone siano stati piuttosto deludenti, tanto da comportare lo stop alla produzione dei suoi Atom, la vendita di processori per PC la rende regina del mercato mondiale. Tuttavia, un’acquisizione di Qualcomm da parte di Broadcom, una società che, come lei, produce semiconduttori, potrebbe divenire assai pericolosa per i suoi affari. Il ragionamento è semplice: meglio rivaleggiare con due antagonisti di medie dimensioni, che con uno di dimensioni quasi uguali alla propria.
Ecco perché i vertici Intel starebbero pensando di tagliare la testa al toro. Nel caso in cui Broadcom riuscisse effettivamente a mettere le mani su Qualcomm, Intel potrebbe strappare un’assegno da cifre astronomiche ed acquisire entrambe, pur di continuare ad assicurarsi la leadership nel settore. Altra strada percorribile sarebbe quella di iniziare, a sua volta, ad acquisire altre aziende più piccole. Insomma, sembra quasi di stare giocando al celebre Agar.io.
Ovviamente la speranza di Intel è che tutto salti, con Qualcomm a rifilare nuovamente un due di picche a Broadcom. Secondo i rumors, la situazione potrebbe definirsi entro il 5 aprile, giorno in cui si riuniranno i vertici Qualcomm per eleggere il nuovo consiglio di amministrazione. Se i candidati proposti da Broadcom dovessero essere eletti, l’acquisizione diventerebbe cosa praticamente scontata.
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