Il social di Mark Zuckerberg continua a pagare le conseguenze dello scandalo di Cambridge Analityca e sta cercando di riguadagnare la fiducia degli utenti attraverso alcune misure per prevenire la diffusione dei dati personali degli iscritti. Sembra che ci saranno delle ripercussioni anche per gli inserzionisti di Facebook, con nuove limitazioni.
Facebook introdurrà alcune limitazioni per gli inserzionisti
Secondo le ultime indiscrezioni, Facebook limiterà la i dati che gli inserzionisti potranno utilizzare per targettizare i proprio annunci pubblicitari. In particolare, il servizio Partner Categories – che coinvolge aziende di terze parti specializzate nel fornire dati sul pubblico – chiuderà i battenti. Gli inserzionisti quindi, potranno basarsi unicamente su Facebook, con una conseguente diminuizione del flusso di dati utente a cui accedere. Ci vorranno almeno sei mesi prima che tale programma sia effettivamente operativo, ma dovrebbe migliorare notevolmente la protezione della privacy degli utenti.
Facebook: smart speaker posticipati per il caso Cambridge Analityca
Fonti vicine al Wall Street Journal avrebbero riferito che il colosso social sarebbe intenzionato anche a non fornire più informazioni in merito al successo delle campagne pubblicitarie. Le nuove misure adottate dalla compagnia, da un lato potrebbero colpire le aziende più piccole; ma – ed ecco l’altro lato della medaglia – i dati degli utenti dovrebbero essere al sicuro o quanto meno gestiti con maggiore parsimonia da parte della noto social network.
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