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Samsung: fabbrica per chip a 7nm e nuove sinergie con Qualcomm

Samsung guarda già al futuro, non solo per quanto riguarda la produzione dei propri smartphone, ma anche per quanto concerne la produzione di SoC. Confortata da dati di vendita impressionanti, l’azienda coreana spinge forte su questo settore. Recentemente è stata annunciata la costruzione di una nuova fabbrica che consentirà di recuperare il terreno perso sul rivale TSMC. Questo nuovo stabilimento produttivo consentirà di rinnovare anche le sinergie con Qualcomm.

Samsung introduce la produzione a 7nm per i propri SoC e per i chipset 5G di Qualcomm

Intelligenza Artificiale

L’ultimo SoC di Samsung, l’Exynos 9810, è caratterizzato da un processo produttivo a 10nm di seconda generazione. Un piccolo stop quindi alla rincorsa alla miniaturizzazione della costruzione dei processori. Per quest’anno si è preferito affinare la pratica produttiva a 10nm rendendola maggiormente efficiente.

Una scelta che ha portato TSMC ad avere un vantaggio, avendo intrapreso prima di Samsung la strada della produzione a 7nm. Questa scelta ha consentito all’azienda taiwanese di avere maggior tempo per affinare tale processo produttivo e rinnovare gli impianti. Samsung non è rimasta però con le mani in mano ed avviato i lavori per la costruzione di una nuova fabbricaad Hwaseong, località sita nella provincia sud coreana di Gyeonggi.

Affiancamento e sorpasso, nei confronti di TSMC, dal momento che il processo produttivo a 7nm del colosso corano sarà più evoluto di quello del concorrente. Samsung utilizzerà infatti apparecchiature di litografia EUV (Extreme Ultra Violet), una tecnologia più avanzata rispetto a quella FinFET della quale continuerà ad avvalersi TSMC.

Un grande balzo in avanti che ha consentito all’azienda di Seul di stringere nuove partnership con Qualcomm. I prossimi chipset 5G del colosso americano saranno costruiti con questo processo produttivo. Così come lo saranno i futuri SoC Snapdragon 865 (ed Exynos). Scettro quindi nuovamente sottratto dalle mani del chipmaker taiwanese che aveva strappato a Qualcomm l’accordo per la produzione in esclusiva dello Snapdragon 855 a 7nm.

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