Amazon è un servizio postale? Secondo l’AGCOM sì e arrivano le diffide

Come alcuni di voi ricorderanno, in occasione del Black Friday alcune filiali diAmazon, sia in Italia che in Germania, decisero di scioperare. Questo a causa delle mancate regolamentazione dei contratti che, secondo i dipendenti, non sono in linea con quelli deiservizi postali. E a tal riguardo oggi arriva la diffida anche da parte dell’AGCOM.

Amazon ammonito dall’AGCOM: “Regolarizzate i contratti”

amazon magazzino

Come riportato nel comunicato rilasciato in queste ore, l’AGCOMpunta il dito verso alcune società del Gruppo Amazon, ovvero Amazon Italia Logistica SRL ed Amazon City Logistica SRL. Il garante chiede alle due aziende di regolarizzare la propria posizione, in quanto svolgerebbe attività qualificabile come servizi postali.

Se confermato, ciò obbligherebbe l’azienda di Jeff Bezos a rivedere i propri contratti, dovendoli adeguare a quelli della categoria di settore. Secondo l’AGCOM, infatti, il servizio di consegna dei prodotti acquistati è considerata attività postale. Questa novità comporterebbe diversi obblighi, fra cui il dover essere in regola con gli obblighi contribuitivi verso i dipendenti e l’adozione della carta dei servizi nei confronti degli utenti.

Amazon, scioperi in Italia e Germania

Non è un caso che si siano verificati gli scioperi citati ad inizio articolo. I 4000 dipendenti della filiale situata a Castel San Giovanni lamentano proprio tale aspetto. Da parte della società non ci sarebbe stata alcuna apertura nella revisione dei contratti, oltre agli aspetti legati ai ritmi di lavoro estenuanti che non andrebbero di pari passo con le retribuzioni.

Per concludere, l’AGCOM ha dato al colosso dell’e-commerce una scadenza di15 giorni per mettersi in regola. Ovviamente ci aspettiamo una controrisposta da parte di Amazon: in tal caso vi aggiorneremo, perciò continuate a seguirci.

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