In questi giorni siamo stati letteralmente inondati di novità sul versante Google. L’azienda di Mountain View ha recentemente presentato la sua nuova gamma Pixel 2 e tanti “gadget” tecnologici, ma c’è un servizio di cui si parla troppo poco. Nel caso vi interessasse, il colosso statunitense ha recentemente aggiornato la sua offerta relativa a Google Compute Engine. A qualcuno servono 96 CPU e 624 GB di memoria?
Google Compute Engine: vi bastano 96 CPU e 624 GB di memoria?
Per i meno smaliziati, Google Compute Engine è un particolare servizio offerto dall’azienda che offre un’infrastruttura cloud con macchine virtualizzate. In soldoni, si tratta di un motore di calcolo basato su macchine virtuali di varie dimensioni, in base all’esigenza dei clienti. Questo tipo di servizio è parecchio importante per tutte quelle aziende (dei settori più disparati) che necessitano di una potenza di calcolo, per cosi dire, “spropositata“. Non a caso, il Google Compute Engine si è recentemente arricchito con una nuova opzione disponibile per i clienti più esigenti. Si tratta di una rete di macchine virtuali che può contare su 96 CPU e 624 GB di memoria. Numeri da capogiro, se pensiamo ai nostri notebook o agli smartphone più blasonati.
Google Compute Engine: previsto un ulteriore incremento di memoria fino a 4 TB
Se ci state facendo un pensierino, sappiate che l’azienda ha anche rinnovato il suo hardware, implementando le nuove CPU Intel Xeon Scalable, con architettura Skylake. Stando a quanto dichiarato dalla compagnia, i nuovi microprocessori garantirebbero un miglioramento del 20% della performance di calcolo e dell’82% nelle applicazioni di supercalcolo, rispetto alla precedente generazione di chip Xeon.
Comunque, se i 624 GB di memoria non dovessero bastarvi, sappiate che Google è al lavoro per migliorare ulteriormente il servizio e offrire fino a un massimo di 4 TB di memoria. Mica male, no?
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