Pirata al computer

Kopimashin, la macchina a pirateria perpetua!

Peter Sunde, cofondatore di The Pirate Bay, ha ideato una macchina che qualsiasi pirata digitale desidererebbe, allo scopo di dimostrare che le singole copie di un file non possiedano alcun valore intrinseco.

Grazie all’utilizzo di un Raspberry Pi, di uno schermo LCD e di un semplice script in Python, la “Kopimashin” di Sunde ha già duplicato la canzone “Crazy” di Gnarls Barkley più di 120 milioni di volte, alla folle velocità di 100 copie al secondo!

Kopimashin

Le singole copie non vengono ovviamente salvate, ma la macchina presenta anche un contatore che mostra i milioni di dollari in teoria persi dall’industria della musica a causa del dispositivo.

“Voglio dimostrare l’assurdità di assegnare il medesimo valore ad ogni singola copia di un file“, ha affermato Sunde in un’intervista con TorrentFreak. “La macchina è stata creata con l’ovvia intenzione di non rappresentare alcun reale pericolo per l’industria. Kopimashin è un esempio fisico, affascinante a suo modo, che prezzare in egual modo ogni singola copia è totalmente futile.”

Sunde pianifica adesso di realizzare ulteriori copie della Kopimashin, allo scopo di mostrarle a varie esposizioni d’arte in giro per il mondo. E magari, chissà, venderne qualcuna così da poter cominciare a pagare i suoi debiti a sette cifre!

Via