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“No, Google non ha provato a comprarci”, dichiara il fondatore di Telegram

Si è recentemente diffusa tra la stampa russa la notizia che lo scorso anno Google avrebbe provato ad acquistare l’applicazione di messaggistica istantanea Telegram per un miliardo di dollari. Queste informazioni sono state tuttavia subito smentite dal fondatore della compagnia Pavel Durov.

Le insistenti voci di corridoio affermavano infatti che Sundar Pichai, odierno CEO di Google ma al tempo responsabile capo prodotto dell’azienda, ha incontrato Durav circa un anno fa, proponendogli l’acquisto della piattaforma di messaggistica. Ma lo stesso Durav ha smentito queste voci appena qualche ora fa.

Pavel Durov, CEO di Telegram

“Stronzate”, ha affermato dopo essere stato contattato da TechCrunch per avere delle conferme sulla vicenda. “Non ho mai avuto nessun incontro o discussione con Google su una possibile acquisizione. Ovviamente conosco molti dei ragazzi che lavorano per la compagnia e lo stesso Sundar, ma tutta la storia dell’acquisizione e del miliardo di dollari è una bugia.”

In fondo Google ha già la propria applicazione di messaggistica, Hangouts, che non riesce tuttavia a raggiungere il successo sperato, continuando a perdere terreno contro gli altri giganti del settore, come ad esempio WhatsApp. La piattaforma, acquistata ufficialmente da Facebook per ben $19 miliardi nel 2014, ha recentemente superato il miliardo di utenti attivi al mese. Il più giovane Telegram invece, lanciato nell’autunno del 2013, può vantare di una base di utenti di 100 milioni.

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