Pare che la catena di negozi conosciuta in tutto il mondo, GameStop stia vivendo un periodo di crisi tanto da affidarsi ad un consulente finanziario. Il declino della società è dovuto in gran parte all’esplosione dei multi store online come Amazon.
La società conferma: GameStop potrebbe essere al capolinea
Fondata nel 1984, GameStop negli anni si è consolidata come pilastro del settore. Ad oggi, nonostante le tantissime strategie di mercato tra cui la vendita delle console di seconda mano, riesce con fatica a farsi spazio tra i grandi rivenditori online. Infatti, la concorrenza accanita di colossi quali Amazon e piattaforme digitali come Steam ha ridotto drasticamente gli introiti di GameStop. Nonostante gli sforzi, infatti, le azioni della società sono calate a picco da 56 dollari a 13 in soli 5 anni.
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Il rapporto di Reuter – di cui stiamo trattando – arriva dopo circa un mese dalla richiesta di avviare una revisione strategica del modello di business da parte di Tiger Management. Infatti, dopo poco Michael Mauler ha dato le dimissioni in luogo di Shane Kim che ha assunto la carica di CEO ad interim. Tuttavia le condizioni societarie non sembrano migliorate con il passaggio di consegne. Nel frattempo GameStop ha risposto alle indiscrezioni, confermando le “discussioni esplorative con terze parti in merito ad una potenziale transazione”. Anche se è stato confermato il rapporto con la società di private equity Sycamore Partners, però, i vertici di GameStop non danno garanzie che questi colloqui possano portare ad una conclusione.
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