Il Google I/O 2018 è stato un’occasione per parlare di tutte le novità in arrivo per l’ecosistema del colosso statunitense e di Android P, ma anche per fare il punto della situazione in termini di sicurezza. David Kleidermacher – a capo della divisione Android Security – ha fatto alcuni annunci importanti proprio in merito alla delicata questione delle patch di sicurezza che ogni mese vengono rilasciate dall’azienda.
Google sta cominciado a chiedere ai produttori di aggiornare regolarmente le patch di sicurezza
Come molti utenti ben sapranno, molto spesso ci imbattiamo in dispositivi più o meno datati, con patch di sicurezza spesso obsolete. I vari OEM hanno la tendenza a “lasciar correre” e – dopo un determinato periodo di tempo – a ridurre di molto gli aggiornamenti dei propri dispositivi mobili. Ma l’antifona potrebbe cambiare presto, specie grazie a Project Treble.I dispositivi con Android 8.0 Oreo e superiori possono vantare del supporto a Treble, un sistema che mira alla deframmentazione dell’OS e che permette di avere aggiornamenti più rapidi. Ma le novità annunciate sono molto più interessanti di quello che ci si aspettarebbe. Kleidermacher infatti ha dichiarato che Google ha deciso di introdurre la questione delle patch di sicurezza negli accordi con i vari produttori di smartphone; sembra che sia stata effettuata una revisione di questi, la quale include che i vari OEM forniscano aggiornamenti regolari ai propri utenti.
Purtroppo non è dato di saperne di più e non è chiaro quale sarà la frequenza di aggiornamento delle patch di sicurezza richiesta da Google. Inoltre non è stato specificato se e come il gigante hi-tech terrà sotto controllo i vari produttori per verificare il rispetto dei suddetti accordi. Teniamo le dita incrociate e speriamo anche che Treble sarà in grado di dare un contributo significativo alla velocizzazione del rilascio degli update mensili.
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