Uno degli elementi che difficilmente viene considerato al momento dell’acquisto di un nuovo smartphone, è quello relativo ai valori SAR (Specific Absorption Rate). Tale valore indica la quantità di energia elettromagnetica che viene assorbita dal nostro corpo. I nostri smartphone generano infatti un campo magnetico ed emettono radiofrequenze per consentirci di effettuare telefonate e mantenerci connessi alla rete. Tali valori cambiano da smartphone a smartphone e, dopo aver visto quali sono i peggiori, vediamo i 15 migliori.
Fra gli smartphone con i valori SAR più bassi prevale Samsung
Il valore SAR viene espresso con la formula W/kg (Watt su chilogrammo). Maggiore è questo valore, maggiore è il livello di energia che viene assorbito. Il punto critico di assorbimento è l’orecchio, dal momento che portiamo il nostro dispositivo a contatto con questa parte del corpo ogniqualvolta effettuiamo una telefonata.
I limiti di emissione consentiti dalla legge variano da paese a paese. Negli USA la tolleranza è più bassa rispetto al nostro continente. La FCC (Federal Communication Commission) americana impone un limite di 1.6 W/kg, riferito al volume contenente 1 grammo di tessuto. Nell’Unione Europea, invece, il CENELEC (Comitato europeo di normazione elettrotecnica) pone il limite a 2.0 W/Kg, riferito al volume contenente 10 grammi di tessuto.
Il produttore più virtuoso in assoluto è Sony, con il suo Xperia M5 (ma solo in alcune versioni), con un valore SAR di 0.14 W/Kg. Tuttavia, l’azienda che ha il maggior numero di dispositivi presenti in questa classifica è Samsung, con il Galaxy Note 8 ed il Galaxy S6 Edge+ che completano il podio. Google piazza due dispositivi in classifica, ovvero Pixel e Pixel XL, con 0.25-0.33 W/kg. Due device anche per Motorola con il Moto Z ed il Moto G5 Plus, tutti e due con 0.30 W/Kg, e ZTE con i Blade A910 ed A610. Tutti valori estremamente bassi, in grado di rientrare abbondantemente entro i limiti di legge.
[su_app]