Le criptovalute, in primis il Bitcoin, stanno vedendo una grande diffusione a livello mediatico. Ciò non ha lasciato indifferente la BCE (Banca Centrale Europea), che ha condotto un sondaggio sulla sua pagina Twitter ufficiale.
Il sondaggio BCE sui Bitcoin: ecco i risultati
Could #bitcoin offer a viable alternative to traditional currencies? Join in our third #ECBYouthDialogue and tell us what you think! If you have questions about #cryptocurrencies, why not #AskDraghi! Find out how here: https://t.co/Yzzr9QhBHj @debatingeurope
— European Central Bank (@ecb) 18 gennaio 2018
La domanda posta dalla BCE è stata la seguente: “Può il Bitcoin essere una alternativa autorevole alla valuta tradizionale?“.
I risultati del sondaggio sono stati piuttosto netti e sorprendenti per certi versi. Su un totale di circa 30.000 votanti, il 75% ha espresso opinione favorevole, il 13% è in disaccordo, ed il restante 12% è indeciso o semplicemente è un argomento di cui non sa esprimere opinione.
La diffusione delle criptovalute all’atto pratico è tutto sommato minima. Gli esercizi commerciali fisici che accettano pagamenti in Bitcoin sono davvero pochissimi. Diversa è la situazione di shop online (soprattutto esteri) in cui la criptomoneta è accettata da tempo come forma di pagamento.
La BCE non può certamente trascurare i risultati di questo sondaggio. I 3/4 delle persone che hanno risposto pensano che il Bitcoin possa essere a tutti gli effetti una valuta alternativa a quella tradizionale. Con tutte le conseguenze del caso, su tutte l’improvvisa variabilità del valore della valuta. Inoltre, il Bitcoin e tutte le criptomonete sono delle valute essenzialmente controllate da enti privati. Ci si aspetta, quindi, che si apra un discorso ed un dialogo ai vertici europei per discutere dei risultati di questo sondaggio.
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