Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è alla ricerca di aziende specializzate nel settore tecnologico da impiegare nella lotta contro il terrorismo. In un discorso tenuto ieri dallo Studio Ovale, Obama ha esteso l’invito alle aziende leader nei settori della tecnologia al fine di rendere sempre più difficile per i terroristi la possibilità di utilizzare la tecnologia per sfuggire al controllo della giustizia.
La richiesta di Obama è stata diramata a seguito della strage di San Bernardino, in California, nella quale una coppia di coniugi, Syed Rizwan Farook e Tashfeen Malik, ha ucciso quattordici persone e ne ha ferite altre ventuno a colpi di arma da fuoco. Il governo statunitense ha appurato che si trattasse di un attentato fondamentalista, dopo che Malik ha diffuso un post sul suo profilo Facebook nel quale dichiara la sua fedeltà allo Stato islamico.
Il discorso del presidente USA ha rafforzato l’idea (già ben radicata) che Internet vada considerato a tutti gli effetti un campo di battaglia nel quale combattere la lotta al terrorismo, anche se al momento Obama non ha ancora fornito informazioni circa i metodi mediante i quali il governo prevede di collaborare con i leader del settore tecnologico.
In una dichiarazione successiva al discorso di Obama, il Presidente della Commissione Affari Esteri, Ed Royce, ha affermato che il comitato vorrebbe approvare una vera e propria legislazione per regolare l’uso dei social media da parte dei terroristi, accusati di reclutare seguaci e coordinare gli adepti proprio attaverso i social.
Sapremo presto quali aziende si dimostreranno propense a collaborare con il governo e soprattutto se questa partnership porterà i suoi frutti.