lg q6 recensione

Recensione LG Q6: bello e leggero, ma è un’occasione mancata

Ormai, com’è noto, il vero trend di questo 2017, in fatto di smartphone, è la presenza a bordo di un display in 18:9. Molto probabilmente la prossima moda sarà il Face ID, proposto e perfezionato da Apple con il suo iPhone X, ma questa è un’altra storia. Per ora, godiamoci la carrellata di dispositivi con pannelli frontali sempre più ampi e “ben proporzionati”. In questo caso, ecco larecensione dell’LG Q6, la declinazione del brand sudcoreano del 18:9 destinato alla fascia media.

Recensione LG Q6

Confezione di vendita

Purtroppo non abbiamo potuto mettere le mani sul box con la quale il dispositivo è stato commercializzato. In compenso sono presenti tutti gli accessori che troverete – di certo – nella confezione di vendita:

  • LG Q6;
  • caricatore da 5V 1.2A;
  • cavo USB / microUSB;
  • spilla per l’alloggio delle SIM;
  • auricolari.

Nel nostro box manca la manualistica, che invece è presente all’interno della confezione di vendita ufficiale.

Design e materiali

Impugnando LG Q6 non si possono non notare la sua compattezza e l’indubbia qualità dei materiali. È utilizzabile senza alcun problema con una sola mano ed è decisamente leggero. Lo smartphone, infatti, misura142.55 x 69.3 x 8.1 mmper un peso di149 grammi.

Il frame è in alluminio, tranne che per alcune interruzioni in materiale plastico per la ricezione delle antenne. Per la back cover è stato adottato il classico policarbonato, con un effetto spazzolato metallico che conferisce un certo stile.

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Personalmente, per questa fascia di prezzo avrei preferito un corpo in alluminio o vetro ma comunque resta accettabile, anche in virtù del peso contenuto.

La cover posteriore presenta il logo in basso, la fotocamera principale è affiancata da un flash LED e – rullo di tamburi – lo speaker è in basso sinistra. Una scelta infelice a mio avviso, dato che il più delle volte vi ritroverete inavvertitamente a coprirlo.

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Sulla parte frontale figurano la capsula auricolare, i sensori di prossimità e luminosità e la selfie camera. In basso, al centro della cornice inferiore, fa capolino il logo. Grande assente ilLED di notifica, una mancanza che trovo assurda.

Altro asgrande assente è il lettore d’impronte . Trovo davvero snervante che si adotti un display che segue i moderni canoni di design e poi si tralasci questo aspetto, ormai presente anche su device di fascia più che bassa.

Lungo il bordo superiore troviamo il microfono per la riduzione ambientale. Il profilo destro e quello sinistro ospitano rispettivamente il tasto Power e il bilanciere del volume. Sotto questo è ubicato lo slot SIM / microSD. Il bordo inferiore presenta l’ingresso mini-jack da 3.5 mm per le cuffie, una porta microUSB ed il microfono principale.

Display

La parte frontale presenta il vero spettacolo di questo LG Q6. Il pannello a bordo è un’unità IPS da 5.5 pollici di diagonale con risoluzione Full HD+ (2160 x 1080 pixel). Si tratta di una soluzione FullVision, che sarebbe il modo con cui l’azienda chiama il rapporto in 18:9. Visivamente fa il suo dovere, con una resa dei colori abbastanza realistica e angoli di visuale più che decenti. Non mi sarei aspettato niente di meno da un display targatoLG.

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L’unica cosa che forse potrebbe rappresentare un difetto per qualcuno (per me lo è stato, ma preferisco non considerarlo come tale) forse potrebbe risiedere proprio nelle dimensioni. Sembra davvero molto “piccolo” nonostante i suoi 5.5 pollici. Merito dell’aspect ratio in 18:9: il produttore ha preferito optare per una soluzione che rendesse lo smartphone compatto ed eccezionalmente maneggevole.

Prestazioni

LG Q6 è equipaggiato con un chipset Qualcomm Snapdragon 435, un octa-core con una frequenza massima di 1.4 GHz. Il SoC è supportato da 3 GB di RAM LPDDR3-800 single channel, sufficienti per il multitasking, e 32 GB di memoria espandibile tramite microSD. I tagli di memoria adottati sono perfetti.

Non condivido la scelta del SoC e non comprendo perché non montare uno Snapdragon 625, visto che nella stessa fascia di prezzo si trovano dispositivi dotati di questa soluzione. Il prezzo del dispositivo di certo non lascia intendere un hardware di questo tipo e ci si aspetterebbe di meglio.

Una sorpresa alquanto gradita arriva per quanto riguarda il gaming. Con la GPUAdreno 505 i giochi più leggeri girano perfettamente e alcuni dei più pesanti (ad esempio Asphalt 8) non presentano particolari problemi in quanto a fluidità.

Qualità fotografica

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La parte fotografica può contare su di un sensore principale da 13 mega-pixel con apertura f/2.2 e su una fotocamera frontale da 5 mega-pixel. Quest’ultima è davvero una delusione: è presente persino una lente grandangolare per i selfie in compagnia, ma purtroppo gli scatti non sono dei migliori.

Il sensore principale fa di certo meglio. Le foto effettuate con le giuste condizioni di illuminazione restituiscono qualche soddisfazione, con una buona resa cromatica e poco rumore. Buoni i dettagli, complice anche la presenza dell’HDR. La soluzione peggiora notevolmente di pari passo quando scende la notte. Purtroppo in questo caso l’HDR può fare ben poco e ci troviamo di fronte a scatti pastosi e il più delle volte malriusciti. Rimane più o meno invariata la situazione in ambitovideo, con filmati Full HD a 30 fps di media qualità.

Connettività e qualità audio

Lo smartphone possiede tutti gli elementi di rito per quanto riguarda la connettività. Inoltre è presente la possibilità di usufruire della rete 4G+, un vantaggio da non sottovalutare. La ricezione è ottima così come l’audio in chiamata. Un altro punto a favore lo fa guadagnare il Bluetooth 4.2, che non ha mai subito cali o interruzioni di alcun tipo, rivelandosi stabile e affidabile. Presenti NFC e Radio FM. Nessun problema con la navigazione satellitare tramite GPS / A-GPS / GLONASS.

Buono l’audio tramite capsula in fase di chiamata così come il vivavoce. Ed anche se è posizionato sul retro, lo speaker ha una qualità più che sufficiente. Altrimenti si può fare affidamento sulle cuffie tramite ingresso mini-jack.

Software

A bordo troviamo Android 7.1.1 Nougat personalizzato quasi in toto da LG. L’interfaccia è la solita del brand (LG UX), niente di diverso da quanto già visto, ad esempio, con il top di gamma LG G6. Si tratta di un software sicuramente non perfetto, ma questo Q6 si è comportato in maniera degna, anche tenendo presente il comparto hardware. Disattivando le animazioni di sistema, che forse appesantiscono un po’ troppo, l’apertura/chiusura delle app risulta leggermente più rapida.
Consiglio vivamente di mettere mano alle “Opzioni sviluppatore” e disattivare (oppure impostare al minimo) le voci Scala animazione di finestra e di transizione e Scala durata animatore. Così facendo, tutto il software appare molto più performante, anche se di certo non potrà fare miracoli.
Una parentesi riguarda la “sicurezza” del dispositivo. L’assenza del lettore d’impronte viene sopperita tramite riconoscimento del viso. La soluzione adottata presenta luci e ombre. In contesti ben illuminati, lo sblocco funziona bene ed è abbastanza rapido; inoltre, prendendo in mano il telefono, il display si attiverà automaticamente. Purtroppo, non potendo contare su un hardware dedicato, la cosa finisce qui. In condizioni di scarsa illuminazione dovrete necessariamente ricorrere allo sblocco manuale, in quanto la camera a bordo non sarà in grado di fare il suo dovere.

Autonomia

L’autonomia di LG Q6 è affidata ad una batteria di soli 3000 mAh. Il chipset Snapdragon 435 dovrebbe consentire delle prestazioni decenti in questo senso, ma purtroppo non fila tutto liscio come dovrebbe. Il dispositivo riesce a concludere la giornata, ma comunque si assesta sulle tre ore (o poco più) di schermo acceso. Quindi non un granché. Per la ricarica si impiegano circa2,5 ore.

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Prezzo e conclusioni

Il prezzo consigliato da solo basterebbe a bocciarne totalmente l’acquisto. LG Q6 è arrivato in Italia a 349 euro ma per fortuna è possibile trovarlo anche a molto meno.Nonostante le principali mancanze (sensore d’impronte e led di notifica in primis), in questa fascia di prezzo non ci sono altri device venduti ufficialmente in Italia dotati di un display in 18:9. Se lo reputate un aspetto essenziale, è il terminale che fa per voi. Altrimenti dovrete necessariamente virare su competitor targatiHuawei e Motorola, che non hanno questo tipo di display ma specifiche superiori.

Sicuramente il fatto che abbia subito un corposo calo di prezzo lo rende più appetibile. Il display FullVision e l’ergonomia sono eccellenti ma da soli non bastano per promuovere il device. Ho apprezzato davvero molto questi aspetti, uniti a buone performance per l’uso quotidiano. Ma reputo troppo gravi le suddette mancanze che si porta dietro, oltre ad un chipset che non rende giustizia, un modulo fotografico discreto e una back cover in plastica. È un vero peccato ed un’occasione sprecata, perché nel complesso si tratta di uno smartphone leggero, maneggevole e piacevole.

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