Kaspersky Lab, famosa azienda russa specializzata nella produzione di software progettati per la sicurezza informatica, avrebbe individuato una pericolosa banda di hacker che, solamente nel giro di qualche anno, avrebbe racimolato la considerevole cifra di ben 790 milioni di dollari.
Questi soggetti costituiscono una vera e propria impresa criminale, dotata al vertice di un dirigente e delineata al suo interno con una struttura gerarchica a forma piramidale, dando a tutti i nuovi affiliati la possibilità in futuro di diventare veri e propri CEO dell’azienda.
Questa banda sarebbe composta da circa una ventina di elementi che risulterebbero attivi dal 2012; i primi 790 milioni deriverebbero da furti digitali promossi a discapito di grandi aziende e imprese americane ed europee, mentre i restanti 10 milioni sarebbero stati ottenuti attraverso furtia danno di conti bancari russi.
Mike Sentonas di Intel Security, ha affermato che attraverso l’analisi e la tracciatura dei movimenti degli hacker, ha potuto constatare l’origine del fenomeno; l’area russa e le zone limitrofe come Ucraina e Bulgaria sarebbero i territori con la più alta concentrazione di criminali digitali.